Dal 2014 siede sul trono del centro stile Audi un uomo che sa osservare l'orizzonte, Marc Lichte. Il suo sguardo è rivolto sempre lontano, abitudine appresa e consolidata nel campo della nautica, in particolar modo nella vela, passione e ispirazione del desinger tedesco. Linee, superfici e proporzioni insieme alla tecnologia, l’eleganza e la coerenza dei principi stilistici creano un senso di superiorità e trasmettono un temperamento avveniristico. Questi sono i capisaldi del funambolico dirigente dei Quattro Anelli.
Da una scommessa a Volkswagen
Marc Lichte nasce il 9 agosto del 1969 ad Arnsberg, nella Renania Settentrionale-Westfalia. Nel 1996, quando è ancora studente di design al Politecnico di Pforzheim, viene indetto un concorso che mette in palio un premio di 25.000 marchi. Per un anno intero Lichte si butta a capofitto nella progettazione del suo concept, corredato di modello. "Volevo quei soldi, e soltanto per comprarmi una barca", racconta Lichte. La sua caparbietà viene ricompensata, vincendo il concorso e concedendosi - successivamente - la sua prima barca a vela, lunga ben sette metri. Ciò che allora non gli parve affatto importante era la giuria composta da alcuni designer dei principali marchi automobilistici del mondo. Avendo destato la loro attenzione, ottenne presto il suo primo importante incarico.
Accetta la chiamata di Volkswagen e inizia la sua carriera nel settore automotive come responsabile del design, con particolare attenzione alla cura degli esterni. Nel suo tempo trascorso a Wolfsburg dà un contributo eccezionale alla struttura di modelli quali la Golf 5, 6, 7, Passat, Touareg e Arteon. Dal primo febbraio 2014 il suo ufficio viene trasferito a Ingolstadt, perché stavolta le sue qualità devono essere messe al servizio di Audi, uno dei premium brand della galassia VW.
Lichte e la sua impronta nelle Audi di oggi e di domani
Assunto il proprio incarico alle dipendenze di Audi, Lichte diventa responsabile di Exterior and Interior Design, Color and Trim, User Interface e User Experience Design (UI/UX Design), nonché dei design delle macchine da corsa. Attraverso show car come la concept car Audi prologue (2014) e la concept Audi Q8 (2017), ha garantito una gustosa anteprima del nuovo linguaggio di design che avrebbe perseguito la Casa tedesca nei tempi futuri. Lichte ha mantenuto la promessa. Le nuove generazioni dei veicoli dei Quattro Anelli, dall'Audi A1 all'Audi Q8, armonizzano design e tecnologia, nonché forma e funzionalità, plasmando il volto del marchio che risulta immediatamente riconoscibile. Con l'Audi e-tron GT, il premium brand ha offerto l'immagine di una Gran Turismo completamente elettrica nel febbraio 2021, che ha rappresentato anche il simbolo del livello successivo del linguaggio del design. Per lo stesso Marc Lichte quella è l'auto più bella che abbia mai progettato.
Attualmente, con il quartetto composto da Audi skysphere roadster (agosto 2021), Audi grandsphere berlina (settembre 2021), Audi urbansphere space concept (aprile 2022) e Audi activesphere crossover coupé a quattro porte (gennaio 2023), il desinger sta dimostrando il ruolo fondamentale che Audi Design svolge nel dare forma alla trasformazione tecnologica dell'azienda. "La nostra epoca è incredibilmente stimolante per noi designer: è arrivato il momento di ripensare le linee dell’auto, dando loro una nuova forma. Ed è proprio il passaggio alla mobilità elettrica che apre la strada al design del futuro.
Le esigenze del cliente diventano la massima priorità: per quale utilizzo è concepita l’auto: per lunghi viaggi, per la città, per il tempo libero? Come devono essere gli interni ideali? Deve poterci lavorare, leggere, dormire? Solo alla fine, ci concentriamo sugli esterni", ha affermato il capo design dei Quattro Anelli. "Se ogni nostro design è una dichiarazione di stile: "Ecco un’Audi", ogni auto elettrica deve comunicare un messaggio preciso: "Ecco il futuro". Parola di Lichte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.