Il C-SUV Hyundai Tucson si rinnova con un interessante aggiornamento che dopo 3 anni e mezzo dal debutto e un ottimo successo commerciale registrato nel nostro paese. La rinnovata Tucson affina l’originale estetica di questo modello che si fa apprezzare per la sua distanza dai soliti schemi, senza per fortuna stravolgerla, mentre l’abitacolo porta in dote le novità succulenti e dal punto di vista delle motorizzazioni continua a puntare sull’efficienza dei suoi propulsori elettrificati.
Hyundai Tucson 2024, il design
Come anticipato, il design di forte impatto della Tucson mantiene il suo appeal inalterato grazie alla sua originalissima firma luminosa (Parametric Hidden Lights) che si fonde con la griglia. I paraurti risultano di inedita concezione e si mescolano senza soluzione di continuità con la protezione sottoscocca, anch’essa inedita. Ampio spazio alla personalizzazione grazie ai nuovi cerchi in lega e alle quattro inedite livree esterne: Cypress Green Mineral Effect, Ecotronic Grey Mineral Effect, Ultimate Red Metallic e Sailing Blue Mineral Effect. Degno di nota l’allestimento sportivo “N Line” che sfodera minigonne laterali aggressive, la griglia anteriore separata, cerchi specifici sda 19 pollici ed infine passaruota e listelli laterali del medesimo colore del corpo vettura.
Abitacolo
Le novità più interessanti si nascondono all’interno dell’abitacolo dove troviamo un ambiente raffinato e tecnologico che riprende le soluzioni già apprezzate sulla Ioniq 5. In particolare si appezza la nuova plancia che ospita i due display da 12,3 pollici, dedicati rispettivamente alla strumentazione e all’impianto di infotainment. Quest’ultimo gode degli aggiornamenti Over-the-Air (OTA), a cui si aggiunge la telematica Bluelink e i servizi Hyundai LIVE. Da apprezzare anche la Digital Key 2.0 per sbloccare e avviare il veicolo con la tecnologia NFC dello smartphone o dello smartwatch e l’Head-up Display .
Motori
Il cuore della gamma motorizzazioni è rappresentato dal powertrain Full-Hybrid da 215 CV basato sull’efficiente 1.6 T-GDI, gestito dal cambio automatico a 6 rapporti e disponibile nelle versioni 2WD o 4WD. Non mancano le unità mild hybrid a 48 volt, sia benzina 1.6 T-GDI 160 CV 2WD (MT o DCT) che diesel 1.6 CRDi 136 CV 2WD DCT. L’offerta viene completata dalla sofisticata Plug-in Hybrid 4WD AT da 235 CV– capace di percorrere fino a 65 km in modalità 100% elettrica (WLTP).
Prezzo
I prezzi della nuova Tucson partono da 32.850 euro della versione 1.6 T-GDI 2WD MT Xtech e raggiungono i 50.700 euro della 1.6 PHEV 4WD AT NLINE.
Primo contatto su strada con la Tucson Full-Hybrid
Abbiamo avuto il piacere di effettuare una breve prova su strada al volante della rinnovata Tucson in versione Full-Hybrid da ben 215 CV, probabilmente uno dei propulsori più adatti a questo tipo di vettura, considerando l’ottimo mix tra prestazioni ed efficienza offerti. Gli interni, molti spaziosi e piuttosto curati nelle finiture, hanno un aspetto tecnologico: si apprezzano i già citati due schermi adiacenti che imprezosiscono la parte alta del cruscotto, mentre nella zona centrale si trovano i comandi digitali per la gestione del clima automatico. In mezzo ai sedili anteriori vi è molto spazio e si possono sfruttare le funzionalità del grande tunnel centrale che ospita anche alcuni dei pochi comandi fisici.
Nel complesso parliamo di un abitacolo dal carattere premium, caratterizzato dall’uso di materiali di alta qualità e ben assemblati, un vero piacere alla vista e al tatto. In quattro si viaggia davvero bene, grazie al tanto spazio a disposizione, ma anche in cinque il comfort è soddisfacente. Il bagagliaio è molto ampio e ben sfruttabile, ma anche di facile accesso grazie al grande portellone ad apertura elettrica, inoltre apprezziamo il fondo piatto e regolare (non mancano ganci e presa di corrente).
Una volta partiti si apprezza immediatamente la facilità di guida e l’immediato feeling che questa vettura trasmette. Quando si schiaccia sull’accelerazione notiamo subito la regolarità di funzionamento e la risposta pronta e vigorosa di questo ibrido ricaricabile. Le modalità di guida sono ECO e Sport: con la prima, gestendo bene l’acceleratore si guida quasi sempre in “full-electric”, ottenendo così consumi ed emissioni inquinanti irrisori, basti pensare che nei tratti urbani il consumo medio segnato dal computer di bordo ha sfiorato i 30 km/litro, mentre in generale siamo sui 4,50 l/100 km (percorrenza di circa 22 km/l). Questo risultato è stato possibile garzie alla potenza elettrica della versione Full-Hybrid aumentata da 44,2 kW a 47,7 kW. In modalità Sport invece i 215 CV scalpitano e la spinta diventa corposa fi dai bassi regimi, merito ache del nuovo cambio automatico a doppia frizione che risulta rapido e privo di incertezze, inoltre la leva è stata posizionata alla destra del piantone del nuovo sterzo a tre razze, facilitandone così l’utilizzo.
La vettura ha veramente ben pochi difetti, se si vuole trovare il pelo nell’uovo forse l’assetto è un po’ troppo morbido quando si guida sostenuti, ma allo stesso tempo assorbe bene le asperità, mentre i
freni potrebbe essere più modulabili. Infine i tanti sistemi ADAS emettono probabilmente troppi “bip” durante la guida, cosa che a lungo andare può dare fastidio, ma è anche possibile eliminare questi suoni, se indesiderati.
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