Viaggiare in città tra il traffico, gli spazi ristretti e i continui stop&go non è la migliore pratica per arrivare a destinazione rilassati e tranquilli, soprattutto quando si è in ritardo o di fretta. Le citycar sono indubbiamente la miglior soluzione per spostarsi all’interno delle metropoli, ma ancora meglio se possono vantare una meccanica ibrida full, con tanta ripresa, ottima fluidità di marcia e, di serie, un comodo cambio automatico indispensabile per tutte le manovre o i frangenti che si possono affrontare nel traffico. Toyota Yaris e Renault Clio sono le regine indiscusse del segmento, forse le uniche citycar full-hybrid che possono vantare consumi superiori ai 20 km al litro, un equipaggiamento ricco e tanta comodità nei classici spostamenti da punto A a punto B. Andiamo quindi a scoprire le differenze e le affinità tra questi due modelli.
Dimensioni e design
Iniziamo sempre con Renault Clio Hybrid, seguendo l’ordine alfabetico. Il modello ha da poco subito un restyling di metà carriera, che nei consueti 4,05 metri di lunghezza racchiude tanta sostanza, ricercatezza estetica e ottimi spunti di design. Il frontale è totalmente nuovo, con fari anche a matrice di led, una nuova calandra ad effetto tridimensionale e personalizzazioni estetiche sportive con l’allestimento Esprit Alpine, dotato di paraurti specifici e cerchi in lega ricercati fino a 18 pollici.
Toyota Yaris Hybrid è invece la regina indiscussa del segmento, la citycar ibrida per eccellenza, la prima ad aver installato una soluzione elettrificata su queste dimensioni: è super compatta, soli 3,94 metri, infallibile in città e nelle manovre. Design ormai noto, con gruppi ottici anche a led sugli allestimenti più alti in gamma e possibilità di personalizzazione attraverso le versioni: con la veste GR Sport, al vertice, si beneficia di cerchi in lega sportivi da 16”, paraurti specifici e finiture brunite per alcuni elementi.
Interni e accessori
Tornando a Renault Clio Hybrid, con l’aggiornamento guadagna un abitacolo più tecnologico e meglio rifinito, in linea con gli ultimi modelli della casa francese. Sedili anche sportivi sugli allestimenti più alti in gamma, con finiture in pelle e tessuto oltre alla pedaliera in alluminio e altri elementi ricercati. Nuovo il display per la strumentazione da ben 10 pollici, di serie su alcuni allestimenti, mentre al centro si può scegliere tra lo schermo dell’infotainment da 7 o 9,3”, che supporta anche Android Auto e Apple CarPlay. Ricca la lista di accessori, che può vantare accesso keyless, sensori di parcheggio, retrocamera, adas di livello 2, frenata automatica di emergenza e molto altro. Notevole il bagagliaio, a partire da 393 litri, quanto basta per una vacanza di coppia, mentre lo spazio per i passeggeri posteriori è adeguato per due persone fino a 1,80 m di altezza.
Tornando alla giapponese, Yaris Hybrid riconferma l’abitacolo semplice e razionale dell’ultimo modello. C’è una buona presenza di materiali plastici, che le fanno perdere qualche punto rispetto alla francese. Guadagna però la nuova strumentazione digitale da 7 o 12,3”, a seconda degli allestimenti, mentre per l’infotainment la scelta è tra un display da 9 o 10,5”, disponibile anche con Apple CarPlay e Android Auto anche wireless. Rinnovato anche il pacchetto Safety Sense, con adas di livello due con una migliore logica di funzionamento, oltre ad includere accessori come la chiave digitale, retrocamera, frenata automatica di emergenza, clima automatico e molto altro. Debuttano anche le luci ambientali led, i sedili in pelle e tessuto e una miglior fattura degli assemblaggi. Decisamente inferiore il bagagliaio (298 litri) ma anche lo spazio per i passeggeri posteriori, a causa delle dimensioni più compatte degli esterni.
Meccanica e comportamento su strada
Clio Hybrid vanta una meccanica full-hybrid capace di lavorare in serie, in parallelo o in serie parallelo da 141 CV. Vanta tutte e tre le tipologie di funzionamento del sistema, con l’1.6 aspirato a ciclo Atkinson da 94 CV, abbinato ad un motore elettrico di trazione da 49 CV e uno starter/generatore da 25 CV. Il cambio automatico sfrutta una soluzione priva di frizioni, chiamata Multimode con innesti a denti dritti, che alterna diversi ingranaggi per ricreare fino a 16 possibili combinazioni. Su strada è fluida e scattante, grazie alla coppia dell’unità elettrica. Si muove quasi sempre a zero emissioni in città, ricaricando a sufficienza la batteria e abbattendo consumi ed emissioni. Le prestazioni sono buone (9,9 secondi per 0-100 km/h) e la spinta è energica in tutte le situazioni, soprattutto in modalità Sport.
Toyota Yaris sfrutta invece una meccanica più tradizionale, che abbina l’1.5 aspirato 3 cilindri ad un motore elettrico per una potenza complessiva di 115 o 130 CV, a seconda delle versioni. Cresce anche la coppia per la seconda alternativa, da 141 a 185 Nm, per un’accelerazione che passa da 9,7 a 9,2 secondi. Il cambio è di tipo CVT, a variazione continua, che genera un rumore meno coinvolgente alla guida rispetto ad un più classico automatico, ma risulta molto efficace in fase di transizione dei flussi di energia. L’erogazione è vivace, aiutata soprattutto dal basso peso della vettura, soli 1.160 kg, rendendola agile e scattante in città ma senza andare in crisi anche nei viaggi più lunghi, trovandosi a proprio agio grazie ad un ottimo reparto sospensivo e buona tenuta di strada.
Consumi e prezzi
Notevole il comportamento di Renault Clio Hybrid numeri alla mano, capace di assicurare fino a 26 km/l senza troppe complicazioni alla guida. In città è perfettamente a suo agio, in grado di avvicinarsi anche a 30 km/l con guida attenta e predittiva. In viaggio i consumi scendono, donando trazione solo con il motore termico: si stabilizza su 16,5 km/l. Passando a Yaris Hybrid, in città è anche lei in grado di vantare medie superiori ai 27 km/l, mentre in autostrada rischia di soffrire maggiormente la natura del suo cambio CVT, con medie che possono scendere sotto ai 15 km/l.
Guardando infine ai listini, nuova Clio Hybrid propone un prezzo di partenza da 22.250 euro, per l’allestimento Evolution ,già completo di molti accessori e ben rifinito per ciò che concerne i materiali. Il vertice è posto a 26.550 euro in allestimento Esprit Alpine, la più sportiva, con inserti in pelle, display da 9,3” e cerchi in lega dal design bicolore. Passando poi a Yaris, i listini partono da 24.
100 euro per la versione Active, alla base della gamma, con un allestimento piuttosto spoglio e poco ricco. Si può arrivare fino a 28.450 euro per la veste GR Sport, la più sportiva e ricercata, con cerchi specifici e finiture migliori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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