«L'unico voto utile è per il centrodestra. Se si vuole continuare con questo tipo di modello di sviluppo, gli altri sono tutti voti sprecati». Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, replica all'appello del sindaco di Milano Giuseppe Sala secondo cui il voto utile sarebbe per Pierfrancesco Majorino (candidato di Pd e 5Stelle) appello cui la candidata per il Terzo Polo Letizia Moratti ha replicato convinta di essere lei stessa uno dei voti utili.
Dalla formazione al diritto allo studio, all'autonomia Attilio Fontana ha disegnato il suo modello di Lombardia nel confronto con gli altri candidati organizzato da Adnkronos. «Credo che l'autonomia sia una riforma che come è stato dichiarato dallo stesso presidente del Consiglio dei Ministri Meloni è assolutamente necessaria per il futuro del nostro paese» ha risposto Fontana. «Una riforma che va nella direzione di rendere più efficienti i servizi, di essere più vicini al luogo di erogazione dei servizi e di poter prendere decisioni più responsabili. Ed è proprio questo il termine con cui io definisco l'autonomia: responsabilità, responsabilità di chi amministra e che deve quindi dare delle concrete risposte ai propri cittadini. Credo che una riforma sarà un vantaggio per tutte quelle regioni che vorranno richiederla. Le materie previste dalla Costituzione sono 23 ed è fuori dubbio che ci dovrà essere una gradualità nella richiesta». Più o meno dello stesso parere Pierfrancesco Majorino: «Io sono un autonomista convinto, un decentratore! Certo, dobbiamo riuscire a far sì che l'autonomia sia utile allo sviluppo dei territori, a far sì che arrivino soldi e fondi alle nostre comunità locali». Ma, c'è un ma... «non il ddl presentato dal Ministro per le autonomie Roberto Calderoli al Cdm, che parla di regionalizzazione di scuola che è l'anticamera della privatizzazione». Letizia Moratti crede «in un progetto di autonomia dove vi debbano essere livelli di prestazione essenziale e costi standard per non creare un'Italia divisa». Ma se si guarda alla Lombardia, in regione «vedo tantissimi piccoli comuni che si sentono abbandonati dalla regione». Altro tema caldo i fondi del Pnrr: «come Conferenza delle Regioni abbiamo ripetutamente chiesto al governo - spiega il Governatore - di farci partecipare alla messa a terra. Il governo ha deciso che va bene così». E se per Majorino «è necessaria una nuova struttura regionale per la gestione di Pnrr e fondi europei, perché quella attuale non è efficiente», «Il problema è che Majorino dice delle cose un po' confuse perché ho già spiegato che Lombardia sui fondi del Pnrr tratta soltanto il 20% e questo 20% è già ampiamente sotto controllo - ha continuato Fontana -.
Noi abbiamo già iniziato a realizzare le case di comunità, ospedali di comunità, secondo un programma che viene rispettato giorno dopo giorno». Inoltre, «abbiamo già provveduto a fare i progetti per quanto riguarda l'housing sociale. Gli altri sono soldi che vengono gestiti direttamente dai Comuni con i ministeri».
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