Le autorità russe hanno arrestato un terrorista dell’Isis arruolato nei servizi di sicurezza ucraine che era pronto ad uccidere un comandante delle milizie del Donbass.
Come riferito da fonti mediatiche di Mosca, nella giornata di ieri il FSB ha posto in stato di arresto un soggetto daghestano identificato come Majid Magomedov, membro dell’Isis (video). Durante l’interrogatorio è emerso che il jihadista era giunto in Ucraina nel 2018 dove aveva ricevuto dal SBU ucraino e dal gruppo paramilitare ucraino di estrema destra “Pravyi Sektor” il compito di eliminare uno dei leader militari della Repubblica di Donetsk (RPD) nella zona di Smolensk. Sempre secondo fonti russe, membri del SDU e nazionalisti hanno illustrato al jihadista dove erano stati nascosti i fondi necessari per l’operazione, fornendo dettagli sulla posizione del suo target e sul tipo di trasporto utilizzato dalla sua milizia: “Ho affittato un appartamento, mi sono state date le coordinate e le foto di quest'uomo, ho cominciato ad andare a studiare la strada. Il 29 agosto ho affittato un appartamento, e dopo cinque giorni il membro dei servizi segreti Rustam mi ha mandato la posizione e delle foto. Quando sono arrivato sul posto ho trovato dell'esplosivo al plastico che, in futuro, avrei dovuto migliorare con dell'esplosivo, mi hanno dato anche trecento dollari per viaggiare in città e per le mie necessità”, ha dichiarato il terrorista.
Il soggetto è stato trovato in possesso di una pistola munita di silenziatore, parecchie munizioni e di una bomba fabbricata in casa con mezzo chilo di tritolo.
Durante l’interrogatorio Magomedov ha affermato di essere membro della “banda Makhachkala”, gruppo jihadista guidato da Ilyas Khalilov, ucciso dalle forze di sicurezza l’11 aprile 2017 durante un controllo a un posto di blocco nel distretto daghestano di Kumtorkali; assieme al capo-banda venivano eliminati altri due terroristi, tutti ricercati per una serie di attacchi contro agenti di polizia, civili e per estorsioni volte a finanziare attività terroristiche.
Il centro per le pubbliche relazioni del FSB ha reso noto che i servizi d’intelligence ucraini e i nazionalisti di “Pravyi Sektor” si coordinano con membri dell’Isis per portare a termine azioni armate in territorio russo. Sarebbero gli stessi servizi di sicurezza di Kiev ad arruolare i jihadisti, a fornire loro assistenza, finanziamento e armi per attacchi in territorio russo e per tentare di eliminare i comandanti delle autoproclamate repubbliche di Donetsk RPD e di Lugansk (RPL). Questa, almeno, è la versione che fornisce Mosca, ma che è impossibile da verificare.
Il caso
dell’arresto di Majid Magomedov pone delle ombre inquietanti sul potenziale coordinamento tra servizi segreti di Kiev, il gruppo estremista “Pravyi Sektor” e i terroristi dell’Isis. I Servizi di Sicurezza Ucraino (SBU) negano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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