Elena Luraghi
Il design accende Liegi insieme a 20.000 romantiche candeline. Fra ottobre e dicembre, la più sorprendente città della Vallonia sarà il palcoscenico urbano di due eventi artistici e creativi da fare invidia alle più grandi (e titolate) metropoli europee. Uno è one-shot: La Nocturne des Descoteaux, una romantica festa delle luci con 20.000 candele affiancate da proiezioni in technicolor sui muri di una sessantina di palazzi, che ogni primo sabato di ottobre regala suggestioni al chiaro di luna. L'altro, Reciprocity, è la Triennale dedicata al design e alla social innovation: fondata da Paul-Émile Mottard, presidente del centro provinciale Arts and Crafts di Liegi OPMA, andrà in scena dal 5 ottobre al 25 novembre con una miriade di mostre e grandi eventi di appeal internazionale (www.reciprocityliege.be/en/accueil). In questa esplosione autunnale all'insegna della creatività, il design dialogherà dunque con il territorio e la collettività aprendosi ad ambiti come l'architettura e l'ecologia proprio come piace a questa città dall'anima artistica e la mente pratica che ha saputo scrollarsi di dosso la fama di Cité industrielle con scarso appeal turistico, per aprirsi a una sorta di rinascimento in chiave contemporanea. Non solo: anche le location deputate ad accogliere le mostre saranno a loro modo protagoniste, visto si tratta, in parte, dei più importanti musei di città e provincia. Meraviglie della terza città belga dopo Bruxelles e Anversa, la più importante della Vallonia, che un paio di anni fa ci aveva sorpresi con l'inaugurazione della Boverie, il museo con mostre a tema e una collezione d'arte permanente nell'omonimo palazzo tornato a nuova vita dopo un accurato restauro a cura di un progettista locale, Paul Hautecler, insieme all'archistar Rudy Ricciotti (www.laboverie.com). Prima ancora, nel 2009, era arrivata la Stazione ferroviaria di Santiago Calatrava, «un'astronave» di 32.000 mq di vetro, acciaio e cemento dipinti di bianco dove sfrecciano i treni dell'alta velocità diretti a Parigi, Francoforte, Colonia, Amsterdam. Fecendo un salto ancora più indietro nel tempo troviamo i vernissage, altrettanto prestigiosi, del Museo della Vita Vallone nel convento dei Frati Minori (del XIII secolo, www.provincedeliege.be/fr/viewallonne), con cinque percorsi tematici enfatizzati da scenografie all'avanguardia, e quello del celebre Grand Curtius, che in un mosaico di edifici storici dal XVI al XXI secolo espone collezioni straordinarie, dalla preistoria all'oreficeria barocca, con focus sull'archeologia, le arti applicate e l'arte mosana, caratteristica della Valle della Mosa durante il Medioevo (www.lesmuseesdeliege.be/grand-curtius).
Sono il nuovo e l'antico che convivono, il fascino della storia che dialoga con le interpretazioni creative della contemporaneità. Poi c'è la Liegi romantica, dove le case medievali a graticcio tipiche del Nord Europa incorniciano vicoli lastricati che conducono a cortili segreti, accanto a monumenti che raccontano dell'antica grandeur, quando il Palazzo dei Principi-Vescovi di epoca rinascimentale era la sede vescovile e governativa, la Cattedrale di San Paolo dominava lo skyline con le sue guglie in stile gotico, il re Guglielmo d'Orange cedeva alla città il vecchio Convento dei Domenicani a condizione che venisse costruita l'Opéra Royal. Aveva visto lungo, dall'Ottocento è sede di concerti prestigiosi. Nel cuore storico dove tutto è a portata di passeggiata si ammirano anche il Théâtre de Liège che ospita al primo piano il ristorante Le Balcon de l'Émulation, per cenare fra stucchi, boiserie e tavoli illuminati da una cascata di lampadine hi-tech (www.balcon.be).
E poi la Cité Miroir, l'ex piscina degli anni Trenta in stile Bauhaus, riconvertita in centro per mostre e concerti che si svolgono indistintamente nelle vasche come negli ex spogliatoi. Un luogo della memoria, da intenditori. Proprio come la Triennale Reciprocity che per quasi due mesi farà da calamita ai design-addicted di tutto il mondo.
E, scommettiamo, non solo a loro. Per info: www.valloniabelgioturismo.it e www.visitezliege.be. Per dormire: l'Hotel Neuvice ha dieci camere di gusto contemporaneo in una struttura antica, tariffe a partire da 100 euro a notte (www.hotelneuvice.be).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.