
FiberCop prevede per il 2025 utili operativi inferiori di 449 milioni di euro rispetto alle aspettative delineate nel piano di investimento del fondo di private equity Kkr, che ha acquisito la rete fissa di Tim. È quanto riferisce il Financial Times che ha potuto visionare un dossier presentato agli azionisti della rete. Secondo il quotidiano, ci sarebbero tensioni tra Kkr e il management dell'azienda. A fine gennaio, l’amministratore delegato di FiberCop, Luigi Ferraris, si è dimesso. Di conseguenza, le decisioni strategiche dell’azienda saranno prese dal suo successore, previa approvazione scritta di uno dei due consiglieri nominati dal fondo di private equity, ora principale azionista di FiberCop.
La riduzione degli utili operativi lordi di 449 milioni di euro per il 2025 sarebbe stata presentata dal direttore finanziario durante la riunione di insediamento del nuovo cda di FiberCop il 16 gennaio. In totale, l’ebitda cumulato nei prossimi cinque anni sarebbe inferiore di 2 miliardi di euro rispetto alle previsioni del piano aziendale di Kkr. Questi dati emergono da una bozza di piano aziendale, visionata dal quotidiano, che è stata condivisa anche con altri investitori di FiberCop, tra cui il fondo pensione canadese Cpp Investments, il fondo italiano F2i, il Tesoro italiano e Adia. Cpp Investments e Adia, che detengono ciascuno il 17,5% di FiberCop, corrispondono a Kkr una commissione di gestione.
Secondo il Financial Times, il management di FiberCop avrebbe riferito durante l'assemblea che il calo previsto degli utili “avrebbe comportato il taglio di miliardi di euro di dividendi previsti dall’accordo tra azionisti da pagare nei prossimi cinque anni, altrimenti la società dovrebbe aumentare ulteriormente il debito e rischiare un declassamento del rating”. Tuttavia, secondo il quotidiano, “altri investitori” hanno precisato che “la presentazione era semplicemente una ‘bozza’ e le discussioni rientravano nella prassi del ‘ciclo di pianificazione’”. FiberCop dovrebbe presentare un piano aggiornato per il 2025 entro la fine del mese.
FiberCop, in relazione alle indiscrezioni del Financial Times, ha precisato che “i dati previsionali relativi all’esercizio 2024 e i dati relativi al budget 2025, che verranno presentati al cda convocato per il prossimo 25 febbraio 2025, sono in linea con il piano pluriennale redatto ed approvato da tutti gli azionisti al momento del closing dell’operazione di scorporo della rete di Tim”.
La società ha inoltre smentito categoricamente le voci su presunti contrasti tra i soci, incluse le dichiarazioni attribuite ad alcuni consiglieri e ha chiarito che “nella riunione del 23 gennaio, i consiglieri di amministrazione, con piena unità di intenti, hanno definito la nuova governance della società e l’attribuzione delle deleghe di amministratore delegato a Massimo Sarmi.FiberCop sottolinea, infine, che il presidente e ad sta guidando la squadra manageriale “al raggiungimento degli obiettivi della società, a partire dalla realizzazione del piano di investimenti”.
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