Pierroberto Folgiero rivoluziona l'approccio di Fincantieri al mondo del lavoro e dei subappalti e lancia un nuovo modello di sviluppo per la propria manodopera che metta al centro il capitale umano secondo una visione olivettiana di inclusione sociale.
Una sfida, quella dell'ad, che passa da diversi step: l'assunzione diretta degli operai, dove possibile; una maggiore attenzione lungo la filiera degli appalti e dei subappalti con programmi dedicati alla trasparenza e un corso aziendale ad hoc.
E ancora, progetti innovativi, come app e sportelli di cantiere per promuovere l'inclusione dei lavoratori stranieri. «La nostra nuova politica del lavoro è un atto di responsabilità e una strategia per la crescita a lungo termine», ha affermato l'ad intervenendo ieri a Marghera all'incontro promosso dal consorzio di aziende Elis.
In qualità di presidente dell'Advisory Board del progetto Includere per Crescere, Folgiero sposa a pieno l'idea di un rafforzamento del legame tra l'impresa e la comunità.
E, al riguardo, ha lanciato l'app Migrants che, accessibile in diverse lingue, permette una totale fruibilità da parte del lavoratore straniero dando concretamente modo a Fincantieri di supportarli nelle difficoltà burocratiche (permessi di soggiorno, pratiche). In questo contesto si inquadra anche il progetto 'Maestri del Mare con cui l'azienda ha formato 100 giovani come nuovi lavoratori diretti.
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