Landini in rosso (nei conti). La casa editrice della Cgil perde oltre 3 milioni di euro

Futura Srl, la società che si occupa di libri e riviste per il sindacato, ha perso 3,1 milioni a fronte di 3,4 milioni di fatturato. Problemi anche per il centro congressi

Landini in rosso (nei conti). La casa editrice della Cgil perde oltre 3 milioni di euro
00:00 00:00

La gestione dell’editoria sembrerebbe essere la nota dolente dell'era Landini in Cgil. La casa editrice interna del sindacato, Futura Srl, sta infatti attraversando una crisi profonda, con perdite che sfiorano i 3,1 milioni di euro a fronte di un fatturato di 3,4 milioni. Per risolvere questa situazione complessa, Landini ha inviato ispettori nella società controllata per fare chiarezza e trovare soluzioni. La notizia, riportata dalla testata Open, getta luce sulle crescenti difficoltà economiche che stanno colpendo il primo sindacato italiano e i suoi settori interni.

I problemi finanziari

I problemi finanziari di Futura srl sono iniziati con l’avvio delle sue attività editoriali, legate alla pubblicazione di libri e riviste. Secondo quanto riportato nella nota integrativa al bilancio, depositata presso la Camera di commercio di Roma, Futura si occupa della promozione, del coordinamento e dello sviluppo della comunicazione per il suo socio di maggioranza, proprio la Cgil. La società è responsabile della gestione informativa per tutte le categorie nazionali del Sindacato e del patronato e si occupa di affrontare tematiche come lavoro, previdenza, assistenza e diritti civili e sociali.

Le attività di Futura

Futura, oltre alle attività citate in precedenza, sviluppa piattaforme tecnologiche per agevolare smart working, webinar, corsi di formazione ed eventi. Nel 2021 ha ampliato le sue operazioni entrando nel settore editoriale, registrando testate periodiche e avviando la pubblicazione di volumi, molti dei quali incentrati sulla politica estera, con particolare attenzione a Gaza e alla questione palestinese. Le difficoltà economiche si sono palesate con questa nuova direzione editoriale. I problemi sono probabilmente legati alla complessità e alla delicatezza dei temi trattati nelle pubblicazioni.

Il fatturato

Nella relazione di bilancio, il presidente della società, Daria Banchieri, ha dichiarato: “La Presidente informa i presenti che, con lettera datata 22 marzo 2024, il Collegio degli Ispettori della CGIL Nazionale ha inviato alla Società il verbale redatto a seguito della visita ispettiva eseguita il 22 e 23 febbraio 2024; la Presidente comunica inoltre che la Società ha inviato le proprie deduzioni al verbale in data 9 aprile 2024”. Di questa verifica non è stato pubblicizzato niente. Inoltre nell’ultimo anno, Futura srl ha registrato un fatturato di 3,4 milioni di euro, lievemente inferiore rispetto ai 3,7 milioni di euro dell’anno precedente. Tuttavia, la perdita si è fatta sentire ed è stata quasi equivalente ai ricavi: una perdita di 3,1 milioni di euro, superiore a quella di 2,5 milioni di euro dell’anno precedente. A tal punto che Landini, il 22 e il 23 febbraio scorso, ha inviato i suoi ispettori nella società controllata per comprendere le cause del disguido.

L'aumento di capitale

Nel luglio scorso, la Cgil ha approvato un aumento di capitale per supportare la società editoriale Futura, coprendo le perdite con l’aiuto di nuovi soci interni al sindacato. Nel 2023, la Cgil ha contribuito con un prestito di 570 mila euro, da restituire in 36 rate, e con un versamento in conto capitale di oltre 2 milioni di euro, inclusi 350 mila euro per una campagna di comunicazione sullo sciopero generale del 17 novembre 2023. Nonostante l’aumento dei costi energetici, la presidente Banchieri ha minimizzato l’impatto del conflitto russo-ucraino sulle finanze.

Le altre società controllate dalla Cgil

Anche altre società controllate dalla Cgil non stanno performando bene. Il Centro congressi Frentani ha visto aumentare il fatturato, ma le perdite sono raddoppiate. Inoltre, la Cgil ha dovuto intervenire con un ulteriore sostegno finanziario. L’unica nota positiva arriva dalla società immobiliare L’Antartide la quale ha chiuso con un piccolo utile grazie anche a un contributo di 320 mila euro proveniente dal sindacato.

In un momento di difficoltà la Cgil si trova a dover sostenere le proprie società, ma la domanda è se questo modello di supporto interno potrà davvero garantire un futuro stabile, o se alla fine sarà solo un altro capitolo di un lungo libro in rosso.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica