
- “‘Adulta’ non è una fede che segue le onde della moda e l’ultima novità; adulta e matura è una fede profondamente radicata nell’amicizia con Cristo. É quest’amicizia che ci apre a tutto ciò che è buono e ci dona il criterio per discernere tra vero e falso, tra inganno e verità. Questa fede adulta dobbiamo maturare, a questa fede dobbiamo guidare il gregge di Cristo”. Lo disse il cardinal Ratzinger nella Missa pro eligendo Romano Pontefice, poco prima di essere nominato Papa. In questa frase sta tutto il contrario di quanto invece i media esaltano del successore, ovvero Francesco. La fede non deve “seguire il mondo”, ma “guidare il gregge” nel discernere il vero dal falso. Non c’è spazio per ambiguità (cit. cardinal Muller), per chi siede al Soglio pontificio.
- Quindi alla fine Becciu fa un passo indietro. E questo nonostante non ci sia un documento scritto papale che lo abbia privato della porpora cardinalizia. Sulla base di cosa lo si esclude, dunque? Una condanna in primo grado per questioni finanziarie? No, ovviamente. Sarebbe troppo poco. Un atto papale? Neppure, visto che era stato incluso anche negli ultimi Concistori, il momento più alto della vita della Chiesa. Lo si fa sulla base di due lettere siglate “F” in cui Bergoglio avrebbe lasciato detto (perché non farlo ufficialmente da vivo?) di non volerlo tra gli elettori. Quindi alla fine, la grande “riforma” bergogliana (laici e cardinali vanno giudicati allo stesso modo, senza favoritismi aristocratici) si risolve nel più medievale dei modi: il sovrano, pure post mortem, fa e disfa a suo piacimento del futuro dei suoi principi. Alla faccia dell’innovazione.
- Camillo Ruini, uno che non parla mai a casaccio, dice: “Servirà un Papa buono, profondamente credente, dotato di attitudine nelle questioni di governo, capace di affrontare una fase internazionale delicatissima e molto pericolosa. E servirà un Papa caritatevole. Caritatevole anche nella gestione della Chiesa”. Due cose sorprendono. Primo: se bisogna trovare tra i cardinali un Pontefice “profondamente credente”, vuol dire che forse qualche porporato non lo è. Il che preoccupa. Secondo: il cardinal Ruini sembra voler dire che Bergoglio non era poi così “dotato di attitudine nelle questioni di governo” e poco “caritatevole” nelle gestione della Chiesa. Un intervento mica da poco. Ruini non vota, è troppo vecchio, ma è molto ascoltato e può indirizzare molti colleghi cardinali.
- Di più: Ruini sostiene che sia necessario, dopo il Pontificato di Bergoglio, “restituire la Chiesa ai cattolici, mantenendo però l’apertura a tutti”. Soprattutto perché “la divisione è rimasta, con il paradosso per cui favorevoli a Francesco sono per lo più i laici mentre contrari sono spesso i credenti”. "Francesco è sembrato cioè privilegiare i lontani a scapito dei vicini. È un gesto evangelico. Ma come nella parabola del figliol prodigo l’altro figlio protestò, così oggi c’è chi protesta nella Chiesa”. Mamma che bordate al Papa appena defunto.
- Non vorrei dire, ma forse Ruini legge questa nostra rubrica (scherzo, ovviamente). Però proprio ieri sera abbiamo scritto che sui media e nelle interviste, anche di certi cardinali, dei funerali del Papa si è parlato di tutto tranne che del fulcro della Chiesa, ovvero Gesù Cristo. “Quello che non ha avuto abbastanza rilievo è che l’elemento centrale della Chiesa è Cristo, non il Papa - dice Ruini - Altrimenti si apre un problema”. Non possiamo che concordare.
- Per errore sono finito sulla pagina social del fornaia antifascista di Ascoli. Leggo che “ora sappiamo: ‘è Resistenza anche nel gesto del fare il pane”. Ma che vor dì? Cioè: ma ci credete davvero? Che poi fu Mussolini il primo a togliersi la maglietta e, petto nudo in bella vista, falciare il grano per dare il pane alla Patria. Quindi il filone è di destra e la pagnotta di sinistra?
- La domanda è: ma che senso ha per un vescovo
spifferare cosa fanno i cardinali che si preparano al Conclave? Ora sappiamo che le Eminenze si scolano i liquori, e quindi? Chiedo all’Arcivescovo: per i fedeli, l’immagine, edifica la fiducia nella Santa Chiesa o la abbatte?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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