Generali, confermati Donnet e Sironi: passa la lista Mediobanca con il 52,4%

All'assemblea Generali vince la lista Mediobanca: Donnet e Sironi confermati. Caltagirone al 36,8%, fuori Assogestioni. Approvati bilancio 2024 e dividendo da 1,43 euro

 Generali, confermati Donnet e Sironi: passa la lista Mediobanca con il 52,4%
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All’assemblea delle Generali passa la lista presentata da Mediobanca: con il 52,383% sono stato dunque confermati per il prossimo triennio l’ad Philippe Donnet (al quarto mandato al timone del Leone) e il presidente Andrea Sironi. L’elenco di candidati per il cda presentato dalla lista di Caltagirone (sostenuta anche dalla Delfin dei Del Vecchio, da Fondazione Crt e da Unicredit di Adrea Orcel che ha votato con il 6,51% del capitale) ha ottenuto il 36,8% delle preferenze dei presenti in sala. Astenuto il 7%, tra cui la holding Edizione dei Benetton (soci con il 4,83%).

Il nuovo Consiglio sarà dunque composto da 10 rappresentanti della lista di Mediobanca (oltre al tandem Donnet-Sironi, Clemente Rebecchini, Luisa Torchia, Lorenzo Pellicioli, Clara Hedwig Francis Furse, Atonella Mei-Pochtler, Patricia Estany Puig, Umberto Malesci, Alessia Falsarone) e da tre espressione della lista della VM 2006 di Caltagirone (Flavio Cattaneo, Marina Brogi, entrambi già nel cda uscente, e Fabrizio Palermo). Non entra alcun candidato di Assogestioni che ha ricevuto solo il 3,67% dei voti del capitale presente in assemblea e non ha quindi raggiunto il quorum necessario. Nel Generali convention center di Trieste si sono presentati oltre 650 azionisti e ad esprimere preferenze è stato il 68,7% del capitale. Tra i soci rilevanti: Mediobanca al 13,04%, Delfin al 9,93%, gruppo Caltagirone al 6,82%, Unicredit al 6,51% e gruppo Benetton al 4,83 per cento. Ma come cambiano i pesi del voto in base alla percentuale del capitale sociale? La lista Mediobanca ha preso il 36,02%, Caltagirone il 25,34%, la lista Assogestioni il 2,5 per cento.

Alla precedente assise di rinnovo delle cariche, la lista del management aveva incassato circa il 39,54% del capitale sociale, questa volta poco più del 36%, un 4% in meno legato però al prestito titoli che all’epoca aveva sottoscritto l’istituto di Piazzetta Cuccia.

Il bilancio 2024 delle Generali è stato approvato con il 89,909% del capitale presente in assemblea e il

10,05% di astenuti. Il voto contrario è stato pari allo 0,03% dei soci. L’89,8% poi si è espresso favorevolmente alla distribuzione di un dividendo di 1,43 euro per azione. Astenuto il 10,04% e no dallo 0,07 per cento.

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