Hacker in azione: il 10% dei cyber attacchi è in Italia

Attacchi sempre più sofisticati grazie anche all’intelligenza artificiale. Oggi nono giorno consecutivo con siti italiani nel mirino di NoName057

Hacker in azione: il 10% dei cyber attacchi è in Italia
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Non si arresta l’ondata di attacchi hacker sull’Italia, che si conferma uno dei paesi più vulnerabili. Ieri si è consumato il nono giorno consecutivo con i siti di enti o istituzioni italiane nel mirino di NoName057, il gruppo di criminali informatici filorussi. L’Italia non è certo nuova ad essere bersaglio di crimini informatici. Dal rapporto annuale del Clusit, l’Associazione italiana per la sicurezza informatica, salta subito all’occhio che il Belpaese nel 2024 ha patito ben il 10% degli attacchi globali. In generale la criminalità informatica è in forte crescita a livello globale, con 3.541 incidenti cyber lo scorso anno, in crescita del 27,4% rispetto all’anno precedente.

Nove incidenti su dieci sono stati di matrice cybercriminale, cioè per estorcere soldi dalle vittime. Tornando all’Italia, dal rapporto emerge che oltre un terzo degli incidenti in Italia è stato causato da malware; news e multimedia sono la categoria più colpita (18% del totale). «Il quadro globale è decisamente preoccupante - ha spiegato Anna Vaccarelli, presidente del Clusit - da un lato i livelli di protezione delle organizzazioni sembrano insufficienti, dall'altro gli attacchi diventano sempre più sofisticati grazie anche all'utilizzo dell’intelligenza artificiale». In crescita, a livello globale così come nostro paese, sono il fenomeno dell’hacktivism e quello dell’information warfare - la guerra delle informazioni - un tipo di attacchi acuiti dall’attuale situazione geopolitica.

L’ultima tornata di attacchi sulla Penisola, verificatasi ieri, ha riguardato principalmente il settore della pubblica amministrazione locale. Spiccano, infatti, i comuni di Bologna e Catania, la regione Puglia, le province di Trapani, Siracusa, Ragusa, Enna, Caltanissetta. Nei giorni precedenti lo stesso gruppo NoName057 aveva assaltato siti di vari settori, tra cui giustizia, finanza, trasporti e produzione armi. Vista la criticità della situazione, l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) ha allertato i bersagli e le autorità fornendo al contempo suggerimenti tecnici per mette in atto tutte le misure volte a mitigare l’impatto degli attacchi hacker. Anche gli ultimi attacchi sono stati di tipo DDos (Distributed Denial of service), ossia una sorta di ’interruzione distribuita’ del funzionamento di un sito web o di un server sovraccaricando il sistema con una quantità abnorme di accessi da una rete di computer infetti.

«Le tensioni geopolitiche e l’aumento della superficie digitale costituita dagli strumenti connessi, il loro uso in condizioni di mobilità, la pratica del Bring Your Own Device (ossia l’utilizzo da parte dei dipendenti di propri dispositivi personali come smartphone,

tablet e laptop, per motivi di lavoro, ndr) e l'aggressività dei cybercriminali, aumentano il rischio digitale e richiedono un approccio innovativo alla resilienza e alla sicurezza cibernetiche», è l’avvertimento di Acn.

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