L'ultima crociata contro Musk: "Vendiamo le Tesla, sono auto naziste"

"Quando possiedi un veicolo del genere stai facendo pubblicità e allora ho deciso di venderlo": il racconto di un ex fanboy dell'imprenditore sudafricano

L'ultima crociata contro Musk: "Vendiamo le Tesla, sono auto naziste"
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L’impegno in politica ha fatto storcere il naso ad alcuni estimatori di Elon Musk. La fazione progressista dei seguaci si sta rivoltando contro l’imprenditore sudafricano e dopo l’innocua trovata di abbandonare X in segno di dissenso, ecco il nuovo trend: rivendere le Tesla. Il motivo? Sono “auto naziste”. Questa l’incredibile sparata di alcuni ormai ex proprietari di auto muskiane ai microfoni del Guardian.

La spiegazione è semplice ed è legata indissolubilmente al gesto di Musk nel corso del suo intervento alla cerimonia di insediamento di Donald Trump. Per alcuni un saluto romano, per altri un semplice gesto senza significati particolari. Ma come evidenziato da tal Filipos, autoproclamatosi “ex fanboy” di Musk, dopo tutto quello che era successo “non volevo più essere associato a quelle cose orribili”. Oltre al già citato saluto, l’appoggio al tycoon e il sostegno all’Afd. Ed ecco la ritorsione sulle Tesla: "Quando possiedi un veicolo del genere stai facendo pubblicità e allora ho deciso di venderlo".

Filipos fa parte di un crescente movimento di appassionati del mondo Tesla che stanno voltando le spalle all’azienda vendendo le loro auto, annullando i contratti di leasing o sbarazzandosi delle azioni. Nonostante l’amore per le auto, i comportamenti e l’orientamento politico di Musk sono inaccettabili. E Musk è sinonimo di Tesla, secondo gli ex fanboys. Tra questi, un uomo che nella mail per confermare il recesso del contratto ha scritto: “Il tuo capo è un nazista”.

Su Reddit, TikTok, Instagram e Facebook stanno spuntando decine di post di persone che affermano di volersi sbarazzare delle loro Tesla. Alcuni hanno pubblicato foto di loro stessi mentre fanno il dito medio come gesto di addio alle loro vetture. E ancora coloro che hanno pubblicato online le ricevute per dimostrare di aver venduto le loro azioni Tesla, dicendo di non voler essere associati al CEO legato al trumpiano Maga. Tra i delusi è spuntata anche la cantante Sheryl Crow, che ha pubblicato un video sul suo profilo Instagram mentre saluta la sua Tesla mentre viene portata via su un camion: "Arriva il momento in cui devi decidere con chi sei disposto ad allinearti. Addio Tesla".

Il movimento anti-Musk è esploso nell’estate del 2024. Molti proprietari di Tesla hanno iniziato ad attaccare degli adesivi sui paraurti con scritte denigratorie nei confronti dell’imprenditore sudafricano. Tra le altre: "L'ho comprata prima che Elon impazzisse", "Anti Elon Tesla Club", "Space Clown". Un boom legato alle politiche pro-Trump su X e per i 288 milioni di euro donati alla sua campagna presidenziale. Ma la vera esplosione è stata registrata dopo le elezioni: su Etsy è stato annotato un più 800 per cento di vendite.

Questa l’analisi del venditore Matt Hiller: "Le vendite sono esplose. La gente ha visto un supercattivo miliardario comprarsi un posto nell'amministrazione e questo li ha irritati, il giorno successivo alle elezioni ha segnato il numero più alto di vendite".

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