Illy, dai segreti del chicco al futuro dell'impero del caffè: il riassetto deciso dalla famiglia

Riccardo Illy otterrà il 95% del Polo del Gusto, mentre ai fratelli Anna e Andrea rimarrà l'80% della S.p.a. che controlla il Gruppo Illy

Illy, dai segreti del chicco al futuro dell'impero del caffè: il riassetto deciso dalla famiglia
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La famiglia Illy ha completato il riassetto delle proprie attività industriali, iniziato nel novembre 2022 dopo la cessione dell’azienda enologica Mastrojanni a Francesco Illy e la sua uscita dalla holding. L’obiettivo dell’operazione dei signori del caffè è arrivare ad una maggiore specializzazione dei vari rami dell’azienda. Dopo una serie di assemblee straordinarie, tenutesi presso il notaio Calafiori, si è deliberato per un’articolata scissione delle quote societarie del gruppo: il controllo del Polo del Gusto, con i marchi Achillea, Agrimontana, Dammann, Domori e Piantaudi, passa a Riccardo Illy, mentre i fratelli Anna e Andrea mantengono la maggioranza assoluta del ramo che controlla la illycaffè.

Le finalità dell’operazione è quella di creare maggiore valore economico e prospettive di lungo termine per tutti gli stakeholder”, dichiarano congiuntamente i tre. Questo avverrà attraverso “la specializzazione dei mestieri e la semplificazione delle compagini azionarie, salvaguardando i rapporti armoniosi tra i diversi rami”. Il perfezionamento dell’operazione di riassetto dovrebbe avvenire entro il mese di dicembre 2023.

Nel dettaglio, Riccardo Illy controllerà il 95% del Polo del Gusto tramite la holding Exgi S.r.l., mentre il 2,5% continuerà ad essere posseduto dal Gruppo Illy e la percentuale restante rimarrà alla famiglia Ponti, precedente proprietaria dell’azienda Montana Achillea. Anna e Andrea controlleranno l’80,5% della Raa S.p.a., la società per azioni che ha già rilevato le quote di Francesco e che controlla la Gruppo Illy, mentre il 19,5% farà capo a Daria, la figlia di Riccardo. I due fratelli, inoltre, controlleranno rispettivamente la Sunshine S.r.l. e la Finilly S.r.l., società derivate dalla scissione della Gruppo Illy che deterranno entrambe circa il 5% della illycaffè. Circa il 70% di quest’ultima rimarrà in mano alla Gruppo Illy, mentre il fondo Rhône Capital ne rimarrà socio al 20%.

L’azienda familiare è stata fondata a Trieste nel 1933 da Francesco Illy, imprenditore originario del defunto Impero austro-ungarico naturalizzato italiano. Ad essa, si devono diverse innovazioni nel campo del caffè, tra cui il sistema di pressurizzazione nel confezionamento dei prodotti, che preserva gli aromi delle miscele, e la creazione della progenitrice delle macchine espresso ad alta pressione, Illetta.

Illy, inoltre, è stata la prima compagnia a commercializzare le cialde monodose di caffè macinato e pressurizzato (1974) ed è stata l’ambasciatrice dell’espresso sull’altra sponda dell’Oceano Atlantico, sbarcando negli Stati Uniti nel 1980.

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