I loro dispositivi di sicurezza sono stati utilizzati nella realizzazione del nuovo ponte di Genova, nell’Eurasia Tunnel di Istanbul, la galleria sotterranea di 14,6 km che attraversa il Bosforo ad una profondità di 100 metri sotto il livello del mare, nel futuristico Sheikh Al Jaber Causeway, 4° ponte marittimo più lungo al mondo nella Kuwait Bay e per autostrade in ogni angolo del pianeta. SMA Road Safety, azienda campana specializzata nella progettazione e produzione di dispositivi per la sicurezza stradale passiva (e parte del Gruppo Industry AMS, Ndr), è infatti una degli attori principali a livello internazionale quando si parla di attenuatori d’urto frontali, sistemi di monitoraggio del traffico, terminali di barriera speciali, varchi d’emergenza e barriere longitudinali.
I suoi prodotti rappresentano quindi delle specie di angeli custodi per gli automobilisti e motociclisti che percorrono strade e autostrade, lungo le quali in questi giorni di esodo e vacanze estive si registra una frequenza particolarmente alta di incidenti, ancora troppo spesso con feriti gravi o morti. L’incidentalità stradale rappresenta infatti ancora oggi una delle principali cause di morte in Italia e nel mondo.
Incidenti stradali: in Italia oltre 3 mila morti all'anno
Nel 2022, stando ai dati Istat, solo nel nostro Paese sono morte in incidenti stradali 3.159 persone (+9,9% rispetto all’anno precedente). I feriti sono stati addirittura 223.475 (+9,2%), a fronte di un totale di 165.889 incidenti stradali (+9,2%). Ma anche nel complesso dell’Unione Europea il numero delle vittime è tornato ad aumentare nel 2022 (+3,7% rispetto all’anno precedente) dopo la drastica riduzione dei due anni di pandemia (-9,1% sul 2019).
L’Italia, con un tasso di mortalità di 54 decessi per milione di abitanti, passa dal 13° al 19° posto della graduatoria europea, alle spalle di Francia (48), Spagna (37), Germania (33). Ancora più lontano il Regno Unito, il cui tasso di mortalità (26) è la metà di quello italiano.
Il primato a sorpresa del Regno Unito
Un dato sorprendente, che si spiega anche con l’impegno che nel regno di re Carlo III è stato profuso negli ultimi decenni proprio nell’ambito della sicurezza stradale passiva. Soprattutto nelle aree urbane e quelle rurali, dove è presente il maggior numero di ostacoli fissi – alberi, pali, cartelli stradali – a ridosso delle strade.
Proprio nel Regno Unito SMA Road Safety è stata premiata nei giorni scorsi nell’ambito dell’Innovation Festival, evento promosso dal Local Council Roads Innovation Group (LCRIG) con l’obiettivo d’individuare e premiare le soluzioni più innovative nell’ambito della sicurezza stradale passiva. L’azienda campana ha, infatti, vinto il premio nella sezione “Ponti e altre strutture” con il suo attenuatore d’urto Janus, un nuovo dispositivo con struttura in acciaio che, grazie alle dimensioni compatte, può essere installato in prossimità degli ostacoli a bordo strada (ad esempio alberi, pali o cartelli stradali), garantendo la schermatura per impatti provenienti da tre lati.
L'accusa: Troppi ostacoli pericolosi ancora senza protezione"
“Quando si parla di sicurezza stradale si tende a pensare unicamente al comportamento dell’automobilista. Invece, un ruolo determinante lo giocano anche le condizioni delle infrastrutture stradali e la presenza o meno dei dispositivi di ritenuta a protezione degli ostacoli”, spiega Roberto Impero, Ceo di SMA Road Safety. “Le cuspidi stradali, i piloni in galleria, i pali segnaletici sono spesso sprovvisti di apposito attenuatore d’urto, così come i filari di alberi che costeggiano le strade molto frequentemente non sono protetti da adeguate barriere laterali. In caso di perdita di controllo del veicolo tutti questi punti scoperti possono trasformare la fatalità in tragedia”.
Non solo. Il nemico silente più pericoloso per l’incolumità degli automobilisti sono i guardrail, la cui parte terminale, spesso ripiegata su se stessa, può trasformasi in una lancia che penetra nell’abitacolo quando non protetta da apposito terminale.
“Da cittadino è inaccettabile che alcuni ostacoli, nonostante sia chiara la loro reale pericolosità, siano ancora oggi sprovvisti di adeguate protezioni”, prosegue Impero. “Ci troviamo di fronte a una sottovalutazione del pericolo, da Nord a Sud, e in ogni ordine di strada, dai tratti cittadini a quelli extraurbani”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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