Di paragoni con Amazon preferirebbero non sentir parlare. Ma la verità è che, fin dalle origini, quella di Yeppon sembra la classica storia americana. Tre amici d’infanzia che si ritrovano una sera a cena e decidono di lanciare un nuovo servizio di e-commerce. E un successo tale da ritrovarsi a soli 12 anni dal lancio a essere l’azienda italiana leader per la vendita online di materiale elettronico, preceduta solamente dai grandi colossi stranieri.
Non solo. Il parallelo con la creatura di Jeff Bezos regge anche quando si guarda ai primi passi della nuova attività, tutt’altro che agevoli. “C’era molta apprensione sull’utilizzo online della carta di credito, tanto che le richieste di pagare con contrassegno erano moltissime”, ricorda Danilo Longo, responsabile commerciale e fondatore di Yeppon insieme a Cristian Sacchini e Andrea Bonetti. “All’inizio ci aiutò il fatto di essere nella zona di Milano e Monza, cosa che ci garantiva un enorme bacino di persone che potevano anche venire a ritirare il prodotto acquistato direttamente in sede”.
Il boom dello shopping online
Poi, con la progressiva diffusione dell’e-commerce anche in Italia e con il consolidamento del marchio le cose hanno cominciato a girare più facilmente. Anche se ancora oggi - complice la presenza di un outlet nel quale è possibile acquistare a prezzi super convenienti televisori, frigoriferi, lavatrici e altri elettrodomestici ricondizionati o nuovi - l’accesso fisico alla sede di Yeppon, che nel frattempo si è trasferita a Paderno Dugnano (in provincia di Milano), contribuisce con una quota tutt’altro che marginale (15%) agli ordini complessivi.
“Oggi riceviamo oltre mille ordini al giorno”, spiega Longo, “e abbiamo a catalogo 250 mila prodotti elettronici per il mondo della casa: audio e video, piccoli e grandi elettrodomestici, articoli per il fai da te, macchine fotografiche e accessori, giocattoli, giochi didattici e tanto altro”.
Anche se la battaglia principale con i competitor si gioca ancora soprattutto sul prezzo, oltre che sull’affidabilità, tra i punti di forza di Yeppon c’è il servizio. “Abbiamo più metodi di pagamento, dalle carte di credito a Paypal, e abbiamo molte opzioni per la consegna”, sottolinea Cristian Sacchini.
Un terzo degli acquisti dall'estero
Un po’ come accade con i negozi fisici, che in Italia assorbono ancora oggi circa l’80% degli acquisti elettronici, “siamo in grado di fare la consegna su appuntamento, la consegna al piano, la consegna con il ritiro dell’usato. Infine abbiamo un sistema di cashback molto premiante, che consente di fare acquisti sui siti partner con un beneficio che va dal 5 al 50%”.
Non basta. A partire dal mese di luglio, infatti, Yeppon si aprirà anche al mercato del gaming, con una serie di accessori rivolti a una platea di utenti in continua espansione, anche grazie ai tanti nuovi appassionati che si sono avvicinati al genere durante la pandemia. Un ampliamento del catalogo che va di pari passo con l’espansione della presenza all’estero, da dove oggi arriva circa il 35% del fatturato, a partire da Francia e Germania, per proseguire con Austria, Benelux, Spagna e Polonia.
“Guardiamo con interesse alla Svizzera e all’Est Europa”, conferma Longo, “con l’obiettivo di continuare a crescere e consolidare il nostro bacino di 280 mila clienti attivi.
Noi abbiamo 43 dipendenti e ci vediamo sempre un po’ come Davide contro Golia rispetto ai colossi stranieri, perché le dimensioni sono diverse”. Ma in un mercato che offre ancora enormi margini di crescita, Yeppon sembra comunque destinata a continuare a giocare un ruolo da protagonista.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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