Il taglio del numero dei dipendenti non riguarderà solo Twitter: come annunciato direttamente da Mark Zuckerberg in un comunicato indirizzato ai propri collaboratori, saranno ben 11mila di essi a rimanere a casa dopo la riduzione decisa ai piani alti della società. Meta, azienda statunitense che controlla i servizi di rete sociale Facebook e Instagram e quelli di messaggistica istantanea WhatsApp e Messenger, rinuncerà quindi al 13% della propria forza lavoro.
La lettera ai dipendenti
"Oggi condivido alcuni dei cambiamenti più difficili che abbiamo fatto nella storia di Meta", annuncia il Ceo Zuckerberg ai suoi collaboratori, "ho deciso di ridurre le dimensioni del nostro team di circa il 13% e di separarmi da 11.000 dei nostri talentuosi dipendenti". La motivazione alla base di una decisione del genere, spiega il fondatore di Facebook, è da ricercare nella crisi economica ed energetica in atto, che ha contribuito a produrre un forte calo delle entrate, rilevabile peraltro nell'intero settore della tecnologia digitale.
Le colpe di Zuckerberg
C'è, tuttavia, un altro problema che ha condotto alla situazione attuale, e lo spiega lo stesso Zuckerberg, che ammette di aver scelto di adottare una tattica particolarmente "aggressiva" durante la pandemia per quanto concerne il numero straordinario di assunzioni allora effettuate. "Sfortunatamente le cose non sono andate come mi aspettavo. Non solo il commercio online è tornato ai trend precedenti, ma il declino macroeconomico, l'aumento della concorrenza e le perdite dell'industria pubblicitaria hanno ridotto le nostre entrate più di quanto mi aspettassi", ha proseguito il proprietario di Meta.
I numeri
"Voglio assumermi la responsabilità di queste decisioni e di come siamo arrivati a questo punto", ha aggiunto, "so che è difficile per tutti e sono particolarmente dispiaciuto per le persone colpite". Come anticipato, quindi, saranno ben 11mila i dipendenti a perdere il lavoro, un numero decisamente rilevante. Alla fine del mese di settembre, Meta poteva contare su cicra 87mila collaboratori sparsi in tutto il mondo. Il brusco calo dei ricavi e degli utili registrato nel terzo trimestre, connesso anche all'emorragia degli utenti, ha dato una spallata poderosa al gruppo Meta. Già da allora erano circolate voci su una possibile riduzione di personale a partire dalla fine dell'anno in corso, e ora quelle indiscrezioni si sono inesorabilmente concretizzate.
I collaboratori licenziati da Meta, così come accade per i dipendenti negli Stati Uniti in casi del genere, riceveranno 16 settimane di stipendio base e due settimane aggiuntive per ogni anno di servizio.
L'azienda coprirà anche l'assicurazione sanitaria per sei mesi.A Wall Street, dove da tempo oramai era atteso l'annuncio da parte di Meta, il titolo dell'azienda è aumentato del 4% nelle contrattazioni pre-mercato.
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