Nagel: "Guardiamo a Banca Generali da almeno 5 anni"

L'ad di Mediobanca: "Trasformare un rapporto finanziario in una partnership industriale". L'operazione lanciata dall'istituto di Piazzetta Cuccia avviene mentre è sotto ops di Mps

Nagel: "Guardiamo a Banca Generali da almeno 5 anni"
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"Questa operazione la guardiamo da 5 anni almeno. È una costante che abbiamo esaminato in lungo e in largo e periodicamente aggiornato. C'è stata prima occasione di verifica fatta dopo il covid capendo tutti che era ed è occasione interessante". Lo ha spiegato l'ad di Mediobanca Alberto Negel nella conferenza stampa sull'ops su Banca Generali segnalando peraltro che "Ha coinciso col fatto che siamo in passivity rule sotto ops di Mps". "Negli anni ci sono stati condizioni di mercato che la rendevano difficile. Richiedeva che Mediobanca avesse capitale, avesse messo azioni proprie e usato azioni Generali. Oggi oltre a essere cresciuti più o meno alle stesse dimensioni di Banca Generali, secondo elemento decisivo è stata la struttura dell'operazione e l'andamento dei due titoli", ha proseguito. "Usando tutte le azioni Generali possiamo oggi fare operazione senza utilizzare capitale di Mediobanca e chiedere capitale ai nostri azionisti". "Il nostro rapporto di lunga data con Generali vada trasformato da un rapporto finanziario in una partnership industriale". ha ripetuto e fatto notare che: "In fin dei conti molti ci hanno accusato di essere troppo dipendenti da Generali in passato e questa operazione su Banca Generali 'non è una risposta diretta a questa critica, ma la soluzione a un tema che era sul tavolo".

"L'Ops su Banca Generali non è difensiva in senso tecnico, se vuole è offensiva". "Banca Generali insiste in un segmento molto vicino a quello su cui lavoriamo noi, una fascia medio alta. Questo è il primo elemento". Il secondo elemento è che è una banca fatta prevalentemente da promotori. E noi siamo fatti da private banker", a proseguito ricordando che "Banca Generali ha comprato Intermonte. Non solo noi ma anche altri battono questa strada. Non è semplicemente una operazione di wealth management". A questo proposito il banchiere ha aggiunto: "Utilizzeremo le nostre azioni Generali per creare una crescita e arrivare a una fusione. Non ci basta il 50 per cento più una azione", ha spiegato Nagel precisando che "Natixis non c'entra niente con questa operazione.

Le azioni Generali da ieri e da oggi sono al servizio di questa operazione. 6,3 miliardi e 6,5 miliardi dall'altra parte. Se ci rimangono in più azioni Generali, cresceremo nel capitale di Banca Generali per arrivare a una fusione".

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