Barca contro yacht, il giallo del pescatore morto

Barca contro yacht, il giallo del pescatore morto

Si è risolto nel peggiore dei modi il giallo sulla fine di Alessandro Spadaccini, il pescatore di 48 anni di Avenza, a due passi da Viareggio, disperso in mare giovedì notte al largo della Spezia. Il suo corpo è stato ritrovato ieri, verso le 17,30, a tre miglia dal litorale di Marinella di Sarzana. Il ritrovamento è stato confermato dal comandante della Capitaneria di Porto di La Spezia, il capitano di vascello Vittorio Alessandro: «Il corpo di Spadaccini è stato avvistato da un nostro elicottero. Quindi è stato trasportato all’obitorio a disposizione dell’autorità giudiziaria. Abbiamo lavorato anche di notte per rintracciare il disperso. Speravamo in una conclusione non drammatica. Invece così non è stato». Ora si tratta di capire come il pescatore, che gli amici hanno descritto come esperto e prudente, sia finito in mare. Non è chiaro, infatti cosa sia accaduto e perché, mentre la sua imbarcazione stava continuando tranquillamente a navigare verso terra, lui sia caduto in acqua. Tra le ipotesi più verosimili c’è un malore improvviso, tesi avvalorata anche dal fatto che il corpo di Spadaccini è stato rinvenuto a pelo d’acqua. La scoperta della sparizione del pescatore era avvenuta dopo una collisione in mare tra la sua imbarcazione e uno yacht che, partendo proprio da Viareggio, faceva rotta verso Ovest. Dopo l’urto l’equipaggio dell’imbarcazione più grande ha controllato cosa fosse accaduto e chi fosse alla guida dell’altro battello, ma non ha trovato nessuno. Da qui l’allarme, erano circa le 20 di giovedì, nel braccio di mare a tre miglia a Sud dell’isola del Tino. Le indagini erano scattate immediatamente. Il cellulare del pescatore era stato trovato sulla barca, l’ultima chiamata a un amico, verso le 18.30 quando era ancora a pescare a sud del Tino. L’uomo, come sua abitudine, era uscito di casa per andare a fare una battuta di pesca, da solo, con la barca. Aveva anche preso alcune prede. Quindi, riposte canne e lenze ritrovate in ordine, avrebbe fatto rotta per casa. Poi più nulla. La sua barca, un 7 metri, è stata trovata vuota.

A bordo il cellulare, ma alla moglie che chiamava preoccupata non vedendo il marito tornare hanno risposto i soccorritori. Spadaccini, appassionato pescatore sportivo, era uscito in mare alle 14 di giovedì dalla foce del fiume Magra. Ma a casa non è più tornato.

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