Colpo proibito e maxi rissa in Nba: cosa è successo

Un colpo ai testicoli scatena una rissa clamorosa tra i giocatori di Memphis e Cleveland nella gara di regular season tra le due franchigie Nba. Oltre all'espulsione di entrambi i giocatori in arrivo multe pesanti e squalifiche esemplari

Colpo proibito e maxi rissa in Nba: cosa è successo

Una delle opinioni più diffuse tra gli amanti del basket è che il gioco sia diventato troppo asettico, ossessionato dalle percentuali di tiro dall’arco e dalle personalità delle superstar, troppo ansiose di incassare ricchi contratti per mostrare carattere in campo. Che la Nba non sia più la lega fisica e maschia di una volta è davanti agli occhi di tutti ma, ogni tanto, gli incidenti di percorso succedono ancora. Pochi degli spettatori della partita di regular season tra i Cleveland Cavaliers ed i Memphis Grizzlies si aspettavano che, nel terzo quarto, la situazione degenerasse in una vera e propria rissa tra i giocatori in campo. Ancora meno comune il fatto che sia tutto nato da un colpo proibito di un giocatore, fatto in maniera talmente plateale da essere quasi ridicolo. La rissa tra Dillon Brooks e Donovan Mitchell gli è costata l’espulsione diretta, cui seguiranno probabilmente multe pesanti e forse squalifiche. Certo non un bel capitolo nell’evoluzione di una lega che sta faticando molto a trovare un posto nel mutevole panorama mediatico del 21° secolo.

Ruggini di vecchia data

Pochi dubbi sulla dinamica dell’incidente, avvenuto nel terzo quarto quando Mitchell, finito a terra in un’azione sotto canestro, ha pensato bene di vendicarsi su Brooks assestandogli volontariamente un colpo ai testicoli, assolutamente intenzionale. Dopo avergli scagliato il pallone addosso, il cestista di Cleveland si è gettato contro il rivale, scatenando una serie di spintoni e la reazione dei compagni di squadra in una rissa che ha coinvolto tutti sul parquet. C’è voluto qualche minuto per riportare l’ordine in campo ed espellere entrambi i giocatori, il cui comportamento è nel mirino della lega, che certo non vede con favore episodi del genere. Le ruggini tra i due risalgono a diversi anni fa, quando entrambi giocavano nella Western Conference. Mitchell con la maglia degli Utah Jazz aveva più volte avuto incidenti con il giocatore di Memphis e nel post-partita non è certo andato per il sottile nel condannare il comportamento del rivale. "È fatto così, l’ho visto comportarsi in questo modo tante altre volte. Abbiamo avuto screzi per anni ma, a dire la verità, finora gli avevo fatto un c**o così ogni volta, sia nei playoff che nella regular season. Una volta che non se la cavava male, ecco che esce con una roba del genere".

A sentire Mitchell, non è l’unico ad avere avuto a che ridire sul comportamento di Brooks: anche Damian Lillard e la superstar dei Warriors Steph Curry hanno più volte condannato il suo operato in campo. “Non c’è posto nel basket per roba del genere, bisogna difendersi. È da anni che succedono incidenti così, con me e con altri, non è certo una novità. Stasera è solo l’ultimo capitolo. Quando non riesci a marcare qualcuno e sei costretto a fare falli del genere è assurdo, sia quando capita a me che agli altri”.

Rissa Brooks Mitchell 2

La solidarietà della Nba

Le reazioni a questo fattaccio non sono tardate, a partire dall’allenatore dei Cavs, Bickerstaff, che si è scagliato contro il giocatore di Memphis e la tolleranza per comportamenti del genere. "Dovrebbe succedere qualcosa. Non riguarda solo Donovan, è successo anche ad altri giocatori ed è assolutamente ridicolo. Fin quando si rimane nel campo delle parole, anche violente e volgari, posso capirlo, fa parte del basket. Siamo tutti cresciuti giocando anche in questo modo. Ma quando inizi a comportarti così… Mitchell aveva tutto il diritto a difendersi. Questo è quello che ha fatto e i suoi compagni di squadra gli hanno solo dato una mano a farsi rispettare". Nel giro di pochi minuti, poi, sui social media molti giocatori di altre franchigie Nba hanno espresso il loro supporto nei confronti di Mitchell e di una punizione esemplare per il giocatore di Memphis.

A meno che non arrivino entrambe nelle Finals della Nba, Cavs e Grizzlies non si incroceranno più il che vuol dire che per il prossimo capitolo della faida tra Mitchell e Brooks bisognerà aspettare la prossima stagione.

Con buona pace dei nostalgici del gioco fisico degli anni ‘80, non crediamo che questo sia il futuro della lega professionistica più seguita al mondo. I colpi proibiti meglio lasciarli al wrestling. Il basket è altra cosa.

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