Caro direttore,
ho restituito al presidente della Repubblica il mio certificato elettorale. Votando, giustificherei l'esistenza dell'attuale classe politica - maggioranza ed opposizioni - le quali, davanti all'elettore s'azzuffano a soggetto e promettono cambiamenti, ma sono poi sempre e soltanto concordi nell'aggiungere nuovi adesivi alle loro poltrone. Perciò molti cittadini usano l'anonimato della cabina elettorale per riempire la scheda di vituperi o per restituirla così come l'hanno ricevuta.
Il cittadino onesto subisce giornalmente uno Stato che lo defrauda dei suoi diritti, ma lo subissa di doveri; egli è impotente tanto davanti ai violenti comuni, quanto davanti a coloro che si dicono suoi tutori. Dopo quarantun anni di Repubblica lo Stato è riuscito a defraudare il cittadino anche della speranza.
Bruno Gasparini
Trieste - 11 giugno 1987
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