CON IL BAYERN UNA SFIDA NELLA SFIDA

Firenze Si inseguono da oltre un anno la Fiorentina e Luca Toni. Avevano vagheggiato, la scorsa stagione, di ritrovarsi in coppa Uefa, ma l'obiettivo si è materializzato alla fine in Champions. Il bomber ex viola per la prima volta contro i vecchi compagni. «Una partita particolare per me. Non sono al 100% della condizione, decideremo insieme Klismann ed io, ma vorrei esserci. E dovessi segnare esulterei, anche se nella Fiorentina ho solo amici, dal presidente al magazziniere».
Luca ha idee chiare sui viola: «Un gruppo forte, che ha rischiato di vincere a Lione, Prandelli una guida speciale. Dovremo stare attenti: siamo una formazione abituata a giocare in attacco ma non dovremo scoprirci troppo per evitare le loro ripartenze». Toni è stato il protagonista della conferenza stampa di Monaco, a mezza strada tra la nostalgia per una città che gli è rimasta nel cuore e la determinazione, il cinismo che gli chiedono i suoi nuovi tifosi. «Toni? Rivederlo è un piacere - la dichiarazione di Prandelli - con noi ha vissuto due anni straordinari. Speriamo di vederlo rosicare un po’... Conosciamo il suo valore, sappiamo che può essere sempre determinante. Come per noi lo è Gilardino». L'attaccante di Biella parla di «una bella sfida» tra due che si contendono la maglia azzurra: «Luca ha dato tanto al calcio italiano e tedesco, io sono più giovane e voglio crescere ancora, non mi accontento». Prandelli spera di recuperare Adrian Mutu per affiancarlo a Gilardino: il romeno soffre ancora di guai muscolari, ma vorrebbe esserci in quella che Prandelli non ha esitato a definire «la gara più importante da quando ho iniziato la carriera di allenatore».

Sa che la Fiorentina correrà molti rischi ma vuole ritrovare «lo stesso entusiasmo di osare» visto a Lione. «Guai ad andare in campo remissivi, questa sfida arriva al momento giusto, gli ultimi successi ci hanno restituito morale».

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