Grillo tumula il M5s ma rivuole il simbolo. "Non finisce qui"

Il garante in video su un carro funebre. Conte: "Si è messo ai margini da solo"

Grillo tumula il M5s ma rivuole il simbolo. "Non finisce qui"
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«Grillo chi?» Ma anche: «La cosa più triste è che Beppe ormai non fa nemmeno più ridere». Se il Garante, nel suo video, afferma, rivolto alla base e ai parlamentari, «ormai non vi riconosco più», è anche vero che la cosa è reciproca. Almeno stando ad ascoltare gli umori che provengono dai gruppi di Camera e Senato. Chi, tra i «movimentisti», si attendeva annunci definitivi e roboanti è rimasto deluso dalla performance del comico. Quella che doveva essere una comunicazione «delicata» sul futuro del M5s sembra più che altro un pezzo di teatro. Nel filmato, diffuso alle 11 di ieri mattina, si vede subito un carro funebre, con l'inno alla Gioia come sottofondo. «Io sono ottimista», è il titolo del video. Alla guida del mezzo c'è Grillo. Il Garante disarcionato si affaccia dal finestrino e inizia a concionare. Nessuna notizia certa riguardo ricorsi, carte bollate e mosse future. Solo un'evocazione, che lascia aperto ogni scenario, alla fine dell'intervento. «Fatevi un altro simbolo, andate avanti e fate le vostre cose. Il Movimento è stramorto, ma è compostabile. L'humus che c'è dentro non è morto. Questo Movimento avrà un altro decorso che ci siate voi o no», conclude Grillo. Tra gli ex, che ancora credono nella battaglia contro Conte, c'è chi è sicuro: «Aspetta il risultato del voto e poi si riprenderà il simbolo». «Ho un'idea, ve la svelerò dopo, non finisce qui», spiega il comico. Conte risponde in serata, con un breve «appello al voto» via social, in vista della votazione prevista da domani a domenica. «Mi dispiace che chi dovrebbe essere al nostro fianco si è messo ai margini della nostra comunità», dice l'ex premier. «Voi andate a votare, se volete andare a votare, altrimenti andate per funghi», spiega Grillo dal carro funebre, rinunciando di fatto alla battaglia per l'astensione in vista del secondo round delle consultazioni sullo Statuto. E Conte risponde: «Questa comunità non si lascia calpestare da nessuno e non vuole andare per funghi, da giovedì a domenica tornerà a votare».

Grillo, da par suo, fa un'invettiva contro il leader. Il Garante non lo nomina mai e lo chiama «Il Mago di Oz». Poi attacca: «Il mago di Oz mi ha accusato di essere il sopraelevato. Dal suo punto di vista da un sottopassaggio è chiaro che mi vede come il sopraelevato». E ancora: «Tutti i miei progetti non arrivavano al mago di Oz perché non si faceva mai trovare». Pronta la replica di Conte: «Molte delle proposte menzionate (da Grillo, ndr) in realtà sono già tradotte in proposte di legge in Parlamento».

Dall'inner circle del leader del M5s ostentano serenità: «Nel video di Grillo c'è solo tanta paura in vista del voto di domani e la battaglia sul simbolo è un bluff».

Nel filmato del Garante c'è spazio per una stoccata a Roberto Fico, «il c'aggia fa in autobus», alla ricerca di una candidatura in Campania con l'appoggio del Pd. Insomma, Grillo lascia spazi per il futuro, ma nel contempo celebra il funerale del M5s: «Io ho perso, ma Conte lo ha disintegrato». Tutti appesi a L'Elevato. Eppure, l'ex premier rilancia: «Da lunedì si volta pagina».

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