Allarme scarlattina, che cos’è e come si manifesta

La scarlattina è una malattia che si manifesta attraverso un’eruzione cutanea accompagnata da febbre, nausea e stanchezza cronica. Risulta contagiosa ma meno pericolosa del morbillo

Allarme scarlattina, che cos’è e come si manifesta

La scarlattina sembrava ormai una malattia debellata, invece in questo periodo a lanciare il suo ritorno è la rivista scientifica The Lancet e l’allarme di molti pediatri italiani.

È una malattia esantematica che si manifesta infatti attraverso un esantema e colpisce maggiormente i bambini dai due anni in su. È provocata da un batterio chiamato streptococco beta-emolitico di gruppo A (Streptococcus pyogenes). Il contagio dura durante tutto il decorso della malattia e si manifesta soprattutto durante i mesi più freddi. Anche se è altamente contagiosa non è pericolosa quanto il morbillo.

Il periodo di incubazione varia dai due ai cinque giorni. Dopo questi giorni si manifestano i primi sintomi. Si manifesta attraverso l’ingrossamento delle tonsille e dei linfonodi, la comparsa sulla lingua di un’anomala patina biancastra. Questa prima sintomatologia è accompagnata da un malessere generale caratterizzato da stanchezza cronica, cefalea, nausea. Le prime eruzioni cutanee sono localizzate a livello dell’inguine e delle ascelle per poi gradualmente raggiungere gli arti.

A comparire sulla pelle sono dei puntini e delle piccole macchie color rosso scarlatto da cui deriva il nome. L’epidermide risulta inoltre ruvida al tatto. L’eruzione dura circa quattro giorni ma è seguita da una desquamazione che si perdura fino ai venti giorni. Spesso la scarlattina è essere confusa con una reazione allergica. Essendo una malattia batterica per curarla si usa spesso l’uso di antibiotici come la penicillina. La terapia antibiotica può durare fino agli otto-dieci giorni. Il bambino che ha scarlattina deve essere rigorosamente allontanato da scuola.

Durante tutto il decorso di malattia i pediatri consigliano vivamente il riposo a letto soprattutto se l’eruzione cutanea è accompagnata dalla febbre alta. Importante in questo caso è garantire la giusta idratazione all’organismo con il consumo costante di acqua, frullati e tisane non zuccherate. La febbre può provocare durante il decorso della malattia molta inappetenza. In questi casi i pediatri suggeriscono un’alimentazione composta da cibi cremosi e morbidi come yogurt, gelati e formaggi freschi. Da evitare sono i cibi troppo caldi o acidi come il sugo di pomodoro o il succo di frutta.

Ad oggi purtroppo non esiste un vaccino contro la scarlattina. Questa malattia si contagia con facilità per via aerea attraverso le goccioline infette che emettiamo mentre starnutiamo, tossiamo o semplicemente parliamo.

Per prevenire efficacemente il contagio le persone devono osservare una distanza di almeno 1,5 metri dal paziente affetto. A scopo preventivo è bene lavarsi spesso le mani, non condividere asciugamani, lenzuola o utensili per l’igiene personale.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica