Conoscere i sintomi del Parkinson può fare la differenza nell'approccio alla malattia. Consente, infatti, di avvertire prima certi campanelli di allarme e di rivolgersi subito a uno specialista, così da iniziare al più presto la terapia. La Confederazione Parkinson Italia ha lanciato una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutti i cittadini proprio alla scopo di aiutare a riconoscere tempestivamente i sintomi di questa malattia.
Occhio a questi sintomi
Nel nostro Paese ci sono attualmente più di 300mila persone che convivono con il morbo di Parkinson. Si tratta di una malattia neurodegenerativa che può manifestarsi in molti modi. Tremori e difficoltà di movimento sono i sintomi maggiormente conosciuti, ma non è affatto detto che la patologia si esprima sempre in questo modo. Il Parkinson, infatti, racchiude una sfera ben più ampia di segni e sintomi, tanto che ad oggi se ne contano bel 402. Non sempre viene colpito il movimento; a volte la malattia incide sul sonno, sull'umore, sulla digestione.
Stiamo parlando, dunque, di una patologia ben più complessa, che non si riduce solo al tremore. I membri della Confederazione Parkinson Italia puntano proprio su questo nella loro campagna di sensibilizzazione. "Ancora oggi c'è molta confusione sul Parkinson. Quando ricevetti la diagnosi, fui colpito dalla varietà delle sue manifestazioni, ben oltre i tremori. Tuttavia, ciò che rimane costante è la capacità di reagire e perseguire le proprie passioni e obiettivi di vita", ha dichiarato il presidente Giangi Milesi, come riportato da Ok-Salute.
La campagna di sensibilizzazione ha voluto raccontare le storie di uomini e donne che convivono ogni giorno con questa malattia, non rinunciando ad affrontare sfide sempre nuove, come quelle proposte dallo sport. Ciascuno ha trovato un modo diverso e unico per affrontare il Parkinson.
La ricerca va avanti
In questi ultimi anni, purtroppo, questa malattia si sta sempre più manifestando, tanto che è raddoppiata rispetto alle diagnosi di una ventina di anni fa. Oltre ai disturbi motori, come abbiamo visto, vengono influenzati anche digestione, sonno, umore e anche l'olfatto. "La varietà di sintomi rende complessa sia la diagnosi che la gestione quotidiana della malattia. È essenziale supportare i pazienti nel mantenere un atteggiamento positivo, coltivando passioni e relazioni sociali per superare gli ostacoli della malattia", ha dichiarato il professore ordinario di Neurologia presso l'università Cattolica Paolo Calabresi.
Tutto ciò porta inevitabilmente a cercare
trattamenti sempre più mirati che vadano a contrastare o, quantomeno, a rallentare il progredire di questa malattia. Il Parkinson, infatti, rappresenta una delle sfide più importanti della medicina moderna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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