In autunno, più che in altri periodi dell'anno, la pelle ha bisogno di attenzioni speciali. La cute, infatti, sottoposta a continui sbalzi di temperatura, perde la sua naturale idratazione e diventa così secca e fragile. Spesso sottovalutato, quest'organo è in realtà il più pesante ed esteso del corpo. Basti pensare, infatti, che copre un'area di circa due metri quadri e che può pesare fino a 10 chili. Si compone di tre strati principali che, dall'esterno all'interno, prendono il nome di:
- epidermide, formato da cinque strati cellulari sovrapposti, è la prima barriera contro i danni meccanici come la disidratazione e l'aggressione batterica;
- derma, costituito da fibre elastiche, di collagene e da acido ialuronico che fornisce idratazione. Le fibre elastiche garantiscono resistenza, quelle di collagene, invece, assicurano compattezza;
- ipoderma, sostiene e ammortizza dai traumi esterni. Inoltre modella la forma corporea.
Come possiamo rendere la nostra pelle sana e luminosa? Scopriamolo insieme con i consigli di Sonia Ciampa, medico chirurgo ed esperta in medicina estetica.
Le caratteristiche della pelle secca
La pelle secca presenta caratteristiche inconfondibili: tira, appare ruvida e tesa e si arrossa con estrema facilità. A differenza di quella grassa che deve fare i conti con brufoli, imperfezioni varie e untuosità diffusa, questa tipologia di cute è soggetta a rughe e segni di espressione particolarmente marcati nella zona del contorno occhi.
Tra i fattori esterni che contribuiscono alla secchezza e che danneggiano la naturale barriera lipidica di superficie, sono inclusi: le temperature estreme sia calde che fredde, i cambi di stagione, gli sbalzi climatici e l'esposizione ai raggi solari senza l'applicazione di una crema con fattore SPF di protezione.
Esistono, poi, atteggiamenti errati che seccano la pelle. Si pensi, ad esempio, ai lavaggi frequenti con prodotti aggressivi che lavano via i lipidi e l'utilizzo di acqua troppo calda. Non devono, infine, essere sottovalutate altre condizioni: l'assunzione di alcuni farmaci, gli squilibri ormonali, il fumo di sigaretta, l'alimentazione scorretta e un insufficiente apporto di acqua.
Ci prendiamo cura della nostra pelle?
Una ricerca condotta dal dermatologo e professore texano Stanley Hollmig in collaborazione con Every Day Health ed Espresso Communication ha confermato che, con l'avvento della stagione autunnale e quindi con il diminuire dell'intensità dei raggi solari, la pelle diventa più sottile e secca ed è maggiormente esposta all'aggressione di agenti esterni come il freddo e l'umidità.
Prendersi cura della cute è indispensabile. Secondo un'indagine della British Skin Foundation, il 70% della popolazione inglese si sottopone regolarmente a trattamenti per mantenere la propria cute in salute, soprattutto in occasione dell'autunno. E in Italia? Negli ultimi 10 anni sono aumentate del 40% le richieste ai dermatologi su come preservare il benessere della pelle e trattare non solo la secchezza ma anche l'invecchiamento cutaneo.
Cosa fare in caso di pelle secca
La dottoressa Sonia Ciampa non ha dubbi. La strategia migliore per garantire il benessere della pelle è l'approccio combinato dall'interno. Beauty from within, dunque, perché una corretta skincare topica non basta. Si deve, invece, prestare attenzione al proprio stile di vita e all'ambiente che ci circonda.
La salute cutanea nasce a tavola. L'alimentazione deve essere equilibrata e ricca di cibi che stimolano la produzione di collagene e che concorrono alla riparazione cellulare: agrumi, verdure a foglia verde, pesce, frutta secca, legumi, semi di lino e carni bianche. Anche l'idratazione è fondamentale. Si devono infatti bere almeno due litri di acqua al giorno.
Mattina e sera il viso va lavato con un detergente delicato a base di acqua con l'aggiunta di fattori idratanti. La crema è indispensabile e ad essa si può associare un siero a base di acido ialuronico.
Una volta a settimana è importante effettuare un'esfoliazione delicata al fine di garantire il rinnovamento cutaneo e di donare turgore e luminosità alla cute. La valutazione del dermatologo, infine, è sempre necessaria, soprattutto in seguito alla fotoesposizione estiva.Leggi anche:
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