Peeling chimico, perché farlo a 60 anni

Tutti i benefici del peeling chimico per la pelle matura: come e quando sottoporsi al trattamento esfoliante che riduce le rughe e le macchie cutanee

Peeling chimico, perché farlo a 60 anni

Il peeling chimico è uno dei trattamenti estetici più usati per favorire il rinnovamento cellulare e la rigenerazione cutanea. Consiste in una esfoliazione più o meno profonda effettuata mediante l’utilizzo di specifiche sostanze chimiche, utilizzate da professionisti esperti per levigare non solo la pelle del viso e del collo, ma anche delle mani.

A quale età è preferibile concedersi un peeling chimico? Non ci sono limiti particolari, tuttavia a trarne i maggiori benefici sono le pelli più mature che hanno bisogno di un aiuto in più per rinnovarsi e ritrovare un aspetto sano e curato. A 60 anni, ad esempio, questo trattamento si rivela particolarmente efficace per rendere meno visibili i segni del tempo, distendere le rughe e ridurre le discromie.

Benefici del peeling chimico a 60 anni

Cura del viso

Sottoponendosi a un peeling chimico è possibile ottenere un’esfoliazione efficace, eliminando le cellule morte superficiali e accelerare il turnover cellulare, indispensabile per ritrovare luminosità e uniformità. A 60 anni, in particolare, la pelle si caratterizza per la presenza di lesioni, rughe più o meno marcate e macchie cutanee spesso molto evidenti, una naturale conseguenza dell’esposizione solare e dell’invecchiamento.

Il peeling può stimolare la produzione di collagene e migliorare l’aspetto della pelle, rendendo meno evidenti le zone caratterizzate da discromia e iperpigmentazione. Gli effetti benefici sono evidenti anche nella riduzione dei pori dilatati e dell’effetto lucido, tipico della pelle tendenzialmente grassa.

Con il peeling chimico, inoltre, è possibile facilitare l’assorbimento di creme, sieri e lozioni applicate come trattamento nutriente e anti-age.

Peeling chimico: in cosa consiste

Massaggio viso

A effettuare il peeling chimico sono sia alcuni centri estetici sia i dermatologi, valutando di volta in volta la tipologia di sostanza da utilizzare e il livello di profondità del trattamento.

Rivolgersi ai professionisti è quindi sempre il primo step da compiere per sottoporsi al peeling in sicurezza, anche programmando più sedute. Il trattamento consiste nell’applicazione sulla pelle pulita di una o più sostanze esfolianti, generalmente acido glicolico o acido salicidico, ma anche acido carbolico, lattico e tricloroacetico.

Dopo un tempo di posa variabile, le sostanze vengono rimosse accuratamente e la pelle viene solitamente idratata utilizzando prodotti ad hoc, che vengono assorbiti in modo ottimale. È indispensabile evitare di esporsi ai raggi solari nei giorni immediatamente seguenti al trattamento, avendo cura di utilizzare una protezione elevata.

È possibile, inoltre, avvertire un leggero fastidio durante il trattamento e notare la pelle leggermente arrossata, un effetto che tende comunque a svanire nell’arco di poco tempo.

Quando sono visibili i primi risultati?

Gli effetti benefici del peeling chimico sono evidenti già dopo la prima seduta? Questa domanda è molto condivisa da chi sceglie questo tipo di trattamento estetico.

In linea generale, la pelle appare subito più levigata e luminosa, tuttavia per apprezzare la riduzione delle rughe e delle macchie è necessario attendere più tempo e sottoporsi a più sedute.

Molto dipende, inoltre, dal tipo di peeling effettuato che può essere leggero, medio o profondo. In ogni caso, gli effetti non sono permanenti e tendono a svanire con il passare del tempo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica