
La medicina continua a fare importanti passi avanti nella lotta contro il cancro, mettendo a punto tecniche sempre più innovative per il trattamento della malattia e per la diagnosi; presto, stando alle ultime ricerche, sarà possibile avvalersi di un piccolo campione di sangue per individuare precocemente il tumore al pancreas, una delle neoplasie più temute e dalla mortalità ancora elevata. La patologia, purtroppo, viene spesso scoperta quando è ormai in fase avanzata, pertanto poter contare su un esame rapido, in grado di rilevarla con tempestività, potrebbe fare la differenza.
A portare a una svolta sono stati i ricercatori statunitensi dell'Oregon Health & Science University. Gli scienziati sono riusciti a individuare dei biomarcatori e a realizzare un metodo in grado di localizzarli nel sangue tramite biopsia liquida. Questo nuovo test in via di sperimentazione, chiamato Protease-ACtivated MAgnetic NaNosensor (Pac-Mann), è sensibile ad alcune proteine secrete dalle cellule tumorali dell'adenocarcinoma pancreatico e dalle cellule del tessuto che ricopre il tumore (stroma) e in tal modo riesce a segnalarne la presenza anche nelle sue fasi iniziali.
Dopo aver selezionato i biomarcatori migliori, gli scienziati hanno realizzato il test, mettendolo poi alla prova su 356 campioni di sangue ottenuti da altrettante persone. Il risultato è stato di 110 pazienti risultati affetti da adenocarcinoma del pancreas, 76 pazienti con patologie al pancreas non oncologiche e 170 volontari sani. Questo nuovo metodo si è dunque rivelato promettente, con una sensibilità del 98%, e una specificità del 73%. Con specificità si intende la capacità di individuare le persone sane.
Non solo. Se al test Pac-Mann si aggiunge la ricerca del biomarcatore CA 19-9, è possibile individuare tumori in stadio I con una sensibilità dell'85%. Sono dati importanti, che danno speranza per il futuro.
Il tumore al pancreas è una malattia purtroppo ben presente. Solo nel 2024 si sono stimati 13.585 nuovi casi. A causa dei suoi sintomi aspecifici e poco riconoscibili, questa insidiosa malattia rende difficoltoso il trattamento, perché quando arriva la diagnosi si è spesso già estesa. "Meno del 20% dei pazienti è candidabile a chirurgia al momento della diagnosi con una sopravvivenza a 5 anni del 20%", spiega su Oncoline Nicola Silvestris, segretario nazionale dell'Aiom e direttore dell'Unità operativa complessa di Oncologia medica all'Istituto Tumori Irccs Giovanni Paolo II di Bari.
"Questo test è risultato pertanto potenzialmente in grado di aumentare la possibilità di formulare una diagnosi precoce di questa neoplasia, suggerendo peraltro come la valutazione di proteasi circolanti potrebbe essere utilizzata per la diagnosi precoce di altri tipi di tumore", ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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