Se non siete capaci statevene a casa. Questa volta, lui che di tv se ne intende, ci va giù pesante. Beppe Grillo torna all'attacco e, a giudicare dal messaggio postato sul blog, è furibondo. Nel mirino del politico genovese c'è Federica Salsi, consigliere comunale di Bologna per il Movimento 5 Stelle, che ieri sera ha osato accettare l'invito a Ballarò. Grillo è furibondo: una comparsata sbagliata sul piccolo schermo rischia di polverizzare il lavoro fatto nelle strade e nelle piazze. Ma la comunicazione televisiva è una parte fondamentale del dibattito politico. E Grillo, prima o poi, deve farsene una ragione. Specialmente in un Paese com il nostro in cui il livello di diffusione della rete non è ancora altissimo.
"Il punto G, quello che ti dà l'orgasmo nei salotti dei talk show. L'atteso quarto d'ora di celebrità di Andy Warhol", attaccca il nonpiùcomico. "A casa gli amici, i parenti applaudono commossi nel condividere l'emozione di un'effimera celebrità, sorridenti, beati della tua giusta e finalmente raggiunta visibilità. Seduto in poltroncine a schiera, accomunato ai falsari della verità, agli imbonitori di partito, ai diffamatori di professione, devastato dagli applausi a comando di claque prezzolate. Soggetto, bersaglio consapevole ben pettinato alla bisogna che porge il lato migliore del proprio profilo alla morbosa attenzione di cameraman che ti inquadrano implacabili se annuisci quando enuncia le sue soluzioni un qualunquemente stronzo". E' un Grillo tagliente quello che lancia, nuovamente, l'editto catodico.
La fatwa è chiara: i grillini spengano la televisione. Il perché lo spiega molto chiaramente: "Chi non conosce nulla del MoVimento e segue il talk show, dopo il morbido e avvolgente abbraccio televisivo al quale ti sei consegnato volontariamente (con voluttà?) opta per il meno peggio e quello non sei mai tu, ma è sempre un altro, quello che sa vendere le sue menzogne (è il suo mestiere), che ha parlato per un'ora mai interrotto da chi gestisce il talk show, quello che nessuno ha mai contraddetto. Attoniti, gli attivisti, vedono i voti guadagnati con fatica nei banchetti nei fine settimana volare nel vento, fluire in un secchio bucato". Insomma: meno vi fate vedere in giro meglio è. Rintanatevi dietro lo schermo di un pc, alle uscite pubbliche ci penso io.
Ieri ha dettato il vocabolario a tutti i quotidiani e oggi ricorda ai suoi, per l'ennesima volta, che non devono andare in televisione. Viene un dubbio: non è che Grillo ha paura delle domande dei giornalisti?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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