Berlusconi e i ministri di Fi lanciano la volata a Fontana

L'orgoglio del Cav per il buongoverno del centrodestra "Si vince da 30 anni, i valori lombardi sono i nostri"

Berlusconi e i ministri di Fi lanciano la volata a Fontana

«Chi ci crede combatte, chi ci crede supera ogni ostacolo, chi ci crede vince». Silvio Berlusconi riunisce a Milano i ministri di Forza Italia e tira la volata di Attilio Fontana. Il Cavaliere è convinto che alle regionali del 12 e 13 febbraio i lombardi confermeranno il governatore a caccia di un secondo mandato: «Vinciamo regolarmente da quasi trent'anni e senza interruzioni. Il buon governo del centrodestra sottolinea il presidente di Forza Italia intervenendo all'evento organizzato dagli azzurri - ha fatto della Lombardia una delle Regioni più avanzate d'Europa, un modello apprezzato e studiato nel mondo». Lo spirito imprenditoriale, l'etica del lavoro e la sensibilità sociale, secondo Berlusconi sono «valori tipicamente lombardi e sono anche i nostri valori». Non a caso Forza Italia «è nata qui» e l'ex premier si dice «orgoglioso di essere un figlio di questa terra lombarda e di aver vinto qui le mie scommesse da imprenditore». E comunque gli azzurri rimangono «parte essenziale» di questo centrodestra, «determinanti per vincere e per governare, in Lombardia come in Italia». Infatti la collaborazione fra la Regione e il governo per il Cavaliere «può dare frutti straordinari» e offrire «ulteriore impulso alla Lombardia, punta di diamante di un'Italia che torna a crescere». Anche perché l'esecutivo è la benedizione di Berlusconi in poche settimane «ha messo a fuoco obiettivi importanti», dal fisco alle pensioni. «Finora è stato indicato un percorso e si sono mossi soltanto i primi passi commenta ma stiamo andando nella direzione giusta». La competizione è anche nel centrodestra, ma l'ex premier è sicuro che gli elettori all'interno della coalizione «sapranno scegliere chi si è sempre battuto con coerenza per la libertà dei cittadini e delle imprese, contro l'oppressione fiscale, burocratica e giudiziaria», elementi «che ci rendono diversi dagli altri e decisivi». E sapranno anche premiare «la serietà, il garbo e la concretezza di Fontana». Berlusconi rivendica il ruolo di Forza Italia anche sull'autonomia dopo l'approvazione del Cdm del Ddl presentato dal ministro leghista Roberto Calderoli. Un testo «condiviso», arrivato anche grazie «alla capacità di equilibrio di Forza Italia» e che «valorizza le possibilità dei territori senza spaccare il Paese e penalizzare nessuno».

Una riforma «che avevamo promesso ai lombardi che avevano votato un referendum - sottolinea la presidente dei senatori azzurri Licia Ronzulli l'approvazione in Cdm è stata possibile solo grazie ai nostri correttivi, penso soprattutto al lavoro di grande mediazione tra le esigenze del Nord e del Sud». Con la spinta dell'autonomia, ma non solo, «ci aspettiamo onestamente un grande risultato aggiunge Ronzulli da lì poi inizierà un percorso di altri cinque anni che sarà condiviso con tutte le forze politiche».

All'evento a Palazzo Lombardia c'erano anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, delle Riforme istituzionali Maria Elisabetta Casellati, dell'Università Annamaria Bernini, della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo e dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, insieme ai viceministri alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, alle Imprese e Made in Italy Valentino Valentini e ai capigruppo di Camera e Senato Alessandro Cattaneo e Ronzulli. «Sono convinto che vinceremo in Lazio e in Lombardia assicura Tajani - dove continueremo l'azione di buon governo con una nostra forte presenza». Fontana, dal canto suo, è sicuro che Forza Italia «giocherà un ruolo sempre importante, come lo hanno avuto tutte le componenti di questa maggioranza». Infatti «ci siamo confrontati in questi cinque anni senza guardare il peso specifico dei singoli partiti evidenzia il governatore - scegliendo sempre le idee migliori, da chiunque provenissero. E così continueremo a fare».

La coscienza «è a posto» e in questi ultimi giorni «rimangono da convincere solo gli ultimi due o tre indecisi prosegue Fontana sto facendo tutto quello che posso per cercare di spiegare ai miei cittadini il nostro progetto di Lombardia». L'unico problema «è che c'è ancora qualcuno che non sa che si vota conclude - le nostre reti nazionali non ci stanno dando una mano: potrebbero iniziare a comunicarlo prima dei telegiornali».

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