Berlusconi e l'interim: "Non è un vuoto la settimana prossima nuovo ministro"

Silvio Berlusconi sulla nomina del nuovo ministro dello Sviluppo economico: "La settimana prossima sottoporrò al Capo dello Stato il nome di un nuovo ministro dello Sviluppo. Vedo che da più parti si chiede la nomina sostenendo che sino ad ora ci sarebbe stato un vuoto in questa funzione. Mi permetto di garantire che il mio interim non è stato un vuoto, ma un pieno"

Berlusconi e l'interim: "Non è un vuoto 
la settimana prossima nuovo ministro"

Roma - "La settimana prossima sottoporrò al Capo dello Stato il nome di un nuovo ministro dello Sviluppo". Lo dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che aggiunge: "Vedo che da più parti si chiede la nomina di un nuovo Ministro per lo Sviluppo, sostenendo che sino ad ora ci sarebbe stato un vuoto in questa funzione. Mi permetto di garantire che il mio ’interim’ non è stato un vuoto, ma un ’pienò, un vero e proprio pieno di decisioni e di provvedimenti e che il dicastero di Via Vittorio Veneto è stato ed è nelle mani di una delle istituzioni più autorevoli del Paese, quella del Presidente del Consiglio. Sono state assunte molteplici decisioni organizzative, tutte tese all’efficacia e all’efficienza, sono state tenute molteplici riunioni con i rappresentanti delle imprese, dei lavoratori, degli enti territoriali, si è operato incessantemente a supporto di imprese, investimenti, innovazione, telecomunicazioni, intermediazione delle imprese, settore dell’energia, con una decisione e con una concretezza mai viste prima, come credo, nella storia del ministero".

"Più di trecento provvedimenti" Berlusconi sottolinea: "Sono stati più di 300 i provvedimenti che hanno recato la mia firma, anche per tutto il mese di agosto. Voglio citarne uno: la cosiddetta legge Berlusconi inserita nella Manovra, una norma che comporta una vera rivoluzione liberale del nostro sistema di rapporti con la Pubblica Amministrazione. Questa norma introduce infatti il principio per cui, mentre sino ad ora al cittadino era consentito soltanto ciò che era espressamente previsto come tale dalla legge, da ora in avanti sarà consentito tutto ciò che dalla legge non è espressamente vietato. Questo - conclude Berlusconi - permetterà, per fare un esempio, di aprire una qualsiasi impresa senza dover ottenere le tante autorizzazioni che oggi sono necessarie (a volte più di dieci), sostituite tutte da una verifica ’a posteriorì da parte della Pubblica Amministrazione circa la conformità alle varie norme di quanto realizzato. Davvero una assoluta rivoluzione". 

Berlusconi: "Capo Stato mai respinto candidatura" "Contrariamente a quello che leggo in alcune dichiarazioni e sulle agenzie di stampa, devo precisare che il Capo dello Stato non ha mai respinto alcuna candidatura per l’incarico di Ministro per lo Sviluppo economico. Anche perchè, nella mia veste di Presidente del Consiglio e per il mandato costituzionale che mi spetta, non ho mai proposto finora candidati al Capo dello Stato". È quanto precisa - in una nota - il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.  

Palazzo Chigi: "Mai stato vuoto di potere" "Al Ministero dello Sviluppo economico non c’è mai stato vuoto di potere". È quanto si legge nella nota di Palazzo Chigi. "Al contrario, c’è stata continuità d’azione - sottolinea - proprio per fronteggiare una crisi economica che non nasce da una congiuntura nazionale, ma è la conseguenza di uno scenario internazionale. In tale contesto, proprio per la struttura dell’Italia, le decisioni prese dal Governo e, quindi, anche dal Ministero dello Sviluppo Economico, sono state le più efficaci e centrate, come è stato più volte riconosciuto anche da organismi e istituzioni internazionali". 

"Mai sottovalutata la crisi delle aziende" "In realtà, mai il Presidente del Consiglio e il Governo, con tutti i suoi Ministri, hanno sottovalutato le crisi aziendali che la congiuntura internazionale ha inevitabilmente determinato pure nel tessuto imprenditoriale del nostro Paese". È quanto si legge in un comunicato della presidenza del Consiglio in merito all’interim dello Sviluppo Economico. "Ed è proprio per finalizzare - sottolinea la nota - al massimo l’impiego di tutte le risorse disponibili in un impegnativo momento congiunturale, in cui la salvaguardia dei conti pubblici è un imperativo sentito a livello nazionale e richiesto a livello Comunitario, che sono state prese decisioni organizzative improntate all’efficacia e all’efficienza. E che solo occhi malevoli e interessati leggono come un "silenzioso smembramento del ministero".  

Bersani: "Un vuoto totale" L’interim di Berlusconi allo Sviluppo economico "’è stato un vuoto totale". È quanto evidenzia ils egretario del Pd Bersani. "Comunque - prosegue - non è la prima volta che sento dire che la nomina ci sarà la prossima settimana.

Di che anno? Spero che sia di quest’anno". "Se ci fossero le condizioni - afferma Bersani - già due mesi fa avevo proposto di fare una mozione di sfiducia per il ministro ad interim, perchè è il ministro più inconcludente che si sia mai visto". 

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