"C’è una forte possibilità che questo governo possa andare avanti ed è un momento che consideriamo epocale". A dirlo è Silvio Berlusconi che, nel suo intervento alla cena elettorale per Gianni Alemanno, smorza le tensioni e le contrapposizioni nate dopo gli attacchi da sinistra.
"Anche oggi ci sono state dichiarazioni di esponenti della sinistra che mettono a rischio l’equilibrio della maggioranza, ma noi ci battiamo, ci batteremo e resisteremo ai calci negli stinchi e saremo capaci di non rispondere", ha detto il Cavaliere, "L’interesse del Paese vale di più di qualunque reazione. Non reagiremo alle provocazioni e ai falli che riceviamo". Le larghe intese, quindi, non sono a rischio, ma anzi sono per l'ex premier l'occasione per porre fine "alla guerra civile tra destra e sinistra durata vent’anni, anche se nel centrosinistra ci sono molti che ancora si oppongono".
E, alla vigilia del Cdm che darà il via ai 100 giorni di lavoro più importanti del governo Letta, il leader del Pdl assicura che le riforme saranno di pertinenza del Senato mentre i provvedimenti economici della Camera, anche se aggiunge: "Ho chiaro in testa che il governo, oltre alle riforme economiche, deve fare anche le riforme costituzionali e, soprattutto, rafforzare i poteri del presidente del Consiglio".
Berlusconi ha inoltre esortato il governo a riformare Equitalia, proprio come ha già fatto il
Comune di Roma perché con la società di riscossione si è "introdotto nel rapporto con il cittadino un sistema violento che dà l’impressione, al contribuente che entra in contatto con Equitalia, di uno Stato ostile e nemico".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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