Silvio Berlusconi si è presentato questa mattina nell'aula del tribunale di Milano, dove è chiamato a testimoniare come parte lesa in merito ad alcune foto scattate nel 2007 all'interno del parco di Villa Certosa. Le foto lo ritraevano in compagnia di alcune ragazze e, secondo l'ex premier, sarebbero state ottenute violando la sua privacy, in quanto sarebbe stato impossibile realizzarle trovandosi all'esterno della villa.
Nel processo è coinvolto Pino Bellieri, direttore di Oggi, il quale deve rispondere di ricettazione e violazione della privacy. "Dalle immagini pubblicate (su Oggi) sono stati esclusi gli uomini con intento evidente", ha commentato Berlusconi in aula, sottolineando come in realtà "non c'erano solo ragazze ed eravamo circondati da personale della sicurezza".
"Ci sono recinzioni, cespugli, cartelli a indicare il confine della proprietà privata", ha anche detto Berlusconi, secondo il quale "i passaggi di estranei sono dimostrati da orme precise, rami spezzati" e sarebbe stato impossibile ottenere quelle foto se non entrando, visto che una sporgenza rocciosa impedisce di vedere quell'angolo della villa dall'esterno.
"Ormai ho un ufficio dentro il Tribunale, devo affrontare 38 udienze fino a gennaio, non ho problemi se dovrò tornare a
testimoniare", ha scherzato l'ex premier, rispondendo all'avvocato della difesa Caterina Malavenda, che aveva detto di svolgere sole le domande del controesame, riservandosi l'esame per un'altra data.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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