Bersani: "Uno scossone per il Pdl"

Il segretario del Pd commenta le dimissioni di Scajola: "Siamo davanti a uno scenario in cui l’alternativa è tra la palude e il blocco delle decisioni e il rischio di una precipitazione della situazione politica". Alfano: "Potrà difendersi più liberamente"

Bersani: "Uno scossone per il Pdl"

Roma - Le dimissioni di Claudio Scajola sono uno "scossone piuttosto forte nel governo, è una fase di empasse politica per questa maggioranza" anche alla luce dello scontro tra Fini e Berlusconi. Lo sostiene il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani a Repubblicatv. "Siamo davanti a uno scenario in cui l’alternativa è tra la palude e il blocco delle decisioni e il rischio di una precipitazione della situazione politica, un passagio delicato, è evidente che dopo la vicende di Fini e quella sulla corruzione la situazione è intricata, paludosa e confusa".

L'Idv: premier accetti dimissioni "L'Italia dei valori ha fatto bene a chiedere le dimissioni di Scajola. Il ministro si difenda nei modi che ritiene opportuni, ma venga lo stesso in parlamento a spiegare i suoi comportamenti e vada pure dai magistrati. Berlusconi dimostri senso dello Stato accettando le sue dimissioni, evitando di fare un passo avanti e due indietro come suo solito". Lo dice Felice Belisario, presidente dei senatori Idv.

Alfano: può difendersi più liberamente "Il ministro Scajola ha motivato le sue dimissioni con la volontà di difendersi più liberamente svestito dal ruolo istituzionale. Quindi penso che sia un gesto determinante per rendere un servizio al Paese". Lo ha detto il ministro della Giustizia Angelino Alfano. È una assunzione di responsabilità da parte di Scajola? "Assolutamente no se per assunzione di responsabilità - ha risposto Alfano - si intende il riconoscimento del torto; se invece si intende un gesto che gli consente di difendersi di fronte all’opinione pubblica da un attacco derivato dalle notizie pubblicate dai giornali e di parlare svestito della carica governativa di fronte al giudice, allora si".

Rotondi critico "La mia stima per Scajola non potrebbe essere maggiore, ma ritengo queste dimissioni un errore e una concessione alla demagogia". Così il ministro per l’Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi, in una nota.

Letta: parliamo dell'Aquila Le dimissioni di ministro Scajola? "Oggi parliamo dell’Aquila". Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, evita di commentare la decisione di Scajola. Letta era stato avvicinato dai cronisti  che gli chiedevano un commento sulle dimissioni di Scajola risponde: "Oggi parliamo dell’Aquila".

Lega: no a strumentalizzazioni La Lega chiede che si fermino le "strumentalizzazioni" sul caso che lo ha investito. "Prendiamo atto - commenta il presidente dei senatori del Carroccio, Federico Bricolo - delle dimissioni volontarie del ministro Scajola". "Avrà così modo - osserva Bricolo, conversando con i cronisti a palazzo Madama - di chiarire al meglio la sua posizione e allo stesso tempo si bloccheranno le inutili e dannose strumentalizzazioni politiche di questi giorni".

Matteoli: gesto responsabile  Il ministro dei Trasporti Altero Matteoli definisce "un gesto responsabile nei confronti del governo" le dimissioni del collega. Il ministro si è detto certo che Scajola "potrà chiarire con la magistratura la sua posizione da uomo libero da impegni istituzionali". Matteoli ha quindi parlato dell’uscita di Scajola dal governo come di "un caso particolare, perché si è dimesso senza aver ricevuto un avviso di garanzia".

Gasparri: ne uscirà a testa alta  "Ne prendo atto è una decisione sofferta. Apprezzo il suo coraggio di assumersi questa responsabilità prima ancora che la vicenda desse luogo ad accuse". Così il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri. "Scajola ha voluto distinguere la sua ottima azione di governo da questa vicenda da cui penso che uscirà a testa alta".

Carra: garantisti ma non scemi "Intanto bisogna dire che siamo garantisti ma non scemi.

La situazione era insostenibile. Il ministro se n’è reso conto e ha fatto bene. Vedremo che cosa farà il presidente del Consiglio e valuteremo". Così al Tg1 il deputato dell’Udc, Enzo Carra, in merito alle dimissioni del ministro.

 

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