Biden a Gerusalemme E Netanyahu si scusa per le nuove colonie

Il vicepresidente Usa "bacchetta" Israele per l'annuncio di nuove colonie a Gerusalemme Est durante la sua visita di Stato. L'intempestività potrebbe minare la riapertura dei colloqui di pace coi Palestinesi, su cui conta l'amministrazione Obama

Biden a Gerusalemme 
E Netanyahu si scusa 
per le nuove colonie

Gerusalemme - Gli Stati Uniti premono su Israele per ravviare i colloqui di pace con i Palestinesi. "E' nel vostro profondo interesse", ha detto all’Università di Tel Aviv il vice presidente Usa Joe Biden. Il quale, però, ha approfittato dell'occasione per "bacchettare" Israele dopo l'annuncio del via libera alle nuove costruzioni a Gerusalemme Est. Una decisione che - ha sottolineato il vice di Obama - "mina alla base la fiducia reciproca" fra israeliani e palestinesi. "A volte proprio un vecchio amico di Israele, appunto come me, deve far sentire la sua voce" ha spiegato Biden.

Avanti coi colloqui "La cosa più importante è che questi colloqui vadano avanti, vadano avanti rapidamente e in buona fede", ha detto Biden, avvertendo che "non possiamo permetterci ritardi, perchè quando un processo viene rinviato gli estremisti possono sfruttare le nostre differenziazioni". Proprio oggi il segretario generale della Lega araba, Amr Mussa, aveva annunciato l’interruzione dei negoziati indiretti tra palestinesi e israeliani. Il presidente dell’Anp, Abu Mazen, ha infatti condizionato l’avvio dei negoziati all’annullamento da parte di Israele del progetto di estensione del rione ebraico di Ramat Shlomo, a Gerusalemme est. 

Netanyahu si scusa con Biden Nel colloquio col vice di Obama il premier israeliano Netanyahu ha espresso il proprio rammarico per la tempistica con cui è stata annunciata la decisione di autorizzare nuove costruzioni. In una nota dell’ufficio del premier, inoltre, si ricorda che Netanyahu ha già espresso la propria insoddisfazione al ministro degli interni Eli Yishai per i tempi con cui è avvenuto l’annuncio, coinciso con la missione di Biden nella regione, sulle nuove costruzioni.

Usa, no armi all'Iran "Gli Stati Uniti sono determinati ad impedire all’Iran di acquisire armi nucleari. Punto e basta". Biden ha ribadito chiaro e forte il concetto. Secondo il vice di Obama l'Iran è "più che mai isolato" e la sua leadership è obbligata a scegliere "se seguire il diritto internazionale oppure fare fronte a dure sanzioni".  

Accordo sulle sanzioni Biden ha quindi precisato che l’Iran "ha rifiutato di cooperare" sul nucleare con le altre potenze mondiali e che "gli Usa sono determinati a mantenere la pressione sulla Repubblica Islamica perché cambi atteggiamento" sulla vicenda.

Gli Stati Uniti nelle ultime settimane hanno intensificato le loro pressioni sugli altri Paesi della comunità internazionale per trovare un accordo sulle sanzioni contro l’Iran a causa del suo controverso programma nucleare. Teheran, dal canto suo, ha sempre dichiarato che il suo programma atomico ha natura pacifica e ha respinto le accuse che stia lavorando a un progetto segreto per realizzare armi atomiche. 

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