Blocco dei binari, denunciati venti ultrà toscani

da Firenze
Venti tifosi fiorentini denunciati e un fermo di identificazione. È questo il primo bilancio, dal punto di vista delle forze dell’ordine, della manifestazione di protesta contro la sentenza della Caf che durante la giornata di lunedì scorso ha bloccato per oltre quattro ore la stazione di Campo di Marte, con ripercussioni per la circolazione dei treni. I venti ultrà, identificati dalla squadra tifoserie della Digos fiorentina, sono stati denunciati per interruzione di pubblico servizio. Il più giovane è uno studente ha soltanto 21 anni e quello più anziano è un operaio che supera di poco i 30. «Sono “cani sciolti” quelli che abbiamo individuato fino a ora - spiega un investigatore -. Nessuno è legato al cosiddetto “tifo organizzato”. Ci sono studenti e lavoratori normali, gente che non ha mai avuto a che fare con la giustizia».
Insomma, non ci sarà stato nessun fotografo fiorentino, per la protesta indetta dopo il pestaggio del fotoreporter Umberto Visentini, avvenuto nel giorno della lettura della sentenza, ma di sicuro le telecamere di polizia e carabinieri non sono mancate. E sono state proprio le immagini girate dagli uomini in divisa ad aver incastrato i tifosi viola più facinorosi.
Non è invece scattato alcun provvedimento di fermo per i tifosi: gli investigatori della Digos, diretti da Gianfranco Bernabei, hanno infatti tramutato le prime operazioni di polizia in fermi di identificazione, come è accaduto appunto per un tifoso «sorpreso» a mettere una longarina tra i binari. Gli accertamenti della Digos proseguono nel tentativo di arrivare all’identificazione, attraverso anche filmati e fotografie, di altri viola che, oltre ad invadere la stazione, hanno occupato i binari, a partire dalle 18 di lunedì scorso. In questo senso, proprio ieri pomeriggio, la squadra tifoserie della Digos ha «lavorato» anche sui filmati delle telecamere della stazione di Campo di Marte. A questo si dovranno aggiungere le immagine riprese dai carabinieri del Reparto operativo: già stamani gli investigatori del Nucleo operativo della Compagnia di Firenze inizieranno a «lavorare» sui filmati. Ieri c’è stato un summit tra polizia e carabinieri. Nelle prossime ore, quindi, scatterrano altre denunce.
A causa della manifestazione le ferrovie hanno dovuto fermare 50 convogli tra Prato e Orvieto e hanno deviato sulla linea Tirrenica il traffico ferroviario tra nord e sud Italia che sarebbe dovuto passare da Firenze. La protesta, alla quale hanno preso parte fino a mille tifosi, si è poi conclusa alle 22.30, con un intervento delle forze dell’ordine per lo sgombero dello scalo. Polizia e carabinieri hanno allontanato i manifestanti senza comunque effettuare cariche.

Tecnicamente ci sono stati dei piccoli interventi, anche perché non si sarebbe potuto fare altrimenti: i tifosi avevano infatti a disposizione sassi da lanciare contro le forze dell’ordine e inoltre potevano contare su diverse via di fuga.

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