Chiara Levantesi
È partita domenica all'Acaya Golf Club di Vernole, in provincia di Lecce, la prima tappa della BMW Golf Cup International 2006, il tour golfistico mondiale per dilettanti che ogni anno coinvolge oltre 100 mila concorrenti. Il circuito attraverserà in dieci appuntamenti l'Italia per laureare i finalisti, il 18 giugno, allo Sheraton Golf Parco de' Medici di Roma, dove si contenderanno il posto per la finale mondiale che si disputerà al Fancourt Golf & Country Club in Sudafrica, dal 4 al 9 dicembre 2006. Ad aspettarli, ci saranno i concorrenti di altri 40 Paesi.
Il debutto italiano della BMW Golf Cup è avvenuto dunque domenica nel Salento, una novità assoluta, visto che l'Acaya, un'area di circa 100 ettari, con due grandi laghi e un fitto bosco di lecci e oliveti, non era stato mai coinvolto nella gara amatoriale. La gara si è svolta su 18 buche Stableford, tre categorie, come detta il regolamento mondiale: prima categoria maschile (handicap 0-12), seconda categoria maschile (handicap 13-36), categoria unica femminile (handicap 0-36). I vincitori di ognuna delle tre categorie andranno alla finale italiana di domenica 18 giugno, nella Pro am del BMW Ladies Italian Open. In prima categoria maschile (hcp 0-12) ha vinto la qualificazione alla finale uno dei migliori giocatori del club leccese di cui è anche vice presidente, Luigi Mariano, che ha totalizzato 37 punti, davanti a Massimo Rota (30) e a Giuseppe Gigante (27).
In seconda categoria (hcp 13-21) la palma del migliore e il posto per la finale sono andati allo junior Salvatore Barone, di Gallipoli, con 36 punti, che ha superato Massimo Peschiulli (36) e Italo Maffei (36). Buoni risultati nella categoria unica femminile (hcp 0-36): la barese Annamaria Ciriello ha conquistato l'ultimo posto disponibile per la finale di Roma.
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