Bondi scrive al Pd: compagni, non sfiduciatemi E la mozione forse slitta dopo la pausa natalizia

Appello del ministro dei Beni Culturali al Pd per il ritiro della mozione di sfiducia individuale nei suoi confronti: "Siccome riconosco in voi un residuo rispetto nei confronti degli avversari vi chiedo di riflettere prima di presentare contro di me un atto così spropositato"

Bondi scrive al Pd: compagni, non sfiduciatemi
 
E la mozione forse slitta dopo la pausa natalizia

Roma - Cari compagni... Inizia così l'appello del ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi al Pd per il ritiro della mozione di sfiducia individuale nei suoi confronti, presentata a Montecitorio. Insomma, una lettera aperta a tutto il partito di opposizione: "Cari compagni vi spiego perchè non dovreste sfiduciarmi". Tuttavia, la mozione potrebbe slittare a dopo la pausa natazia.

Le motivazioni di Bondi "Siccome riconosco ancora nei principali leader della sinistra e in particolare a Bersani, Veltroni e Fassino - scrive Bondi nella lettera aperta al Pd - un residuo di concezione seria della politica e di rispetto nei confronti degli avversari politici vi chiedo di fermarvi, di riflettere prima di presentare contro di me un atto parlamentare così spropositato, pretestuoso e dirompente sul piano umano, che rappresenterebbe un’onta non per me che lo subisco ma per voi che lo promuovete".

La gestione del ministero Bondi sottolinea come la sua gestione dei Beni Culturali si vuole caratterizzare come espressione della "volontà di gettare dei ponti di collaborazione sul fronte della cultura, il più delicato e generatore di conflitti" e a fronte di un "clima pregiudizialmente ostile alla mia peronsa". Né manca di ricordare la sua formazione politica all’interno del partito comunista e la decisione del salto successivo con Forza Italia "per la consapevolezza dell’impossibilità di una evoluzione socialdemocratica del Pci", con successivo sovrappiù di acredine della sinistra nei suoi confronti. "Tutto questo però - domanda Bondi- giustifica una mozione di sfiducia individuale nei miei confronti? Qual è la ragione per cui la presentate? I crolli avvenuti a Pompei? Non posso crederci. Sapete bene che altri crolli sono avvenuti nel passato, e probabilmente avverranno anche nel futuro, senza che a nessuno passi per la testa di chiedere le dimissioni del Ministro pro tempore alla cultura".

Mozione verso lo slittamento Intanto, si va verso uno slittamento a dopo la pausa natalizia dell’esame della mozione di sfiducia nei confronti di Bondi in calendario per la prossima settimana.

Sarebbero in corso trattative tra i gruppi parlamentari anche per una inversione dell’ordine del giorno che dovrebbe portare a esaminare, dopo il via libera dell’Aula al decreto rifiuti, la mozione di sfiducia al ministro della Semplificazione Roberto Calderoli, quella del Pd sulla riforma fiscale e una della deputata radicale Elisabetta Zamparutti che chiede di evitare che il Pentothal prodotto in Italia venga usato negli Usa per le iniezioni letali.

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