La bonifica Il Tevere (più pulito) torna ai romani

Il Tevere, più pulito che mai, tornerà a essere solcato dalle motonavi Cornelia e Rea Silvia. È il regalo che il Comune ha voluto fare ai romani per festeggiare la Giornata mondiale dell’Ambiente. La protezione civile e la Regione in questi giorni hanno rimosso dal tratto urbano 570 tonnellate di rifiuti. Di queste, 170 derivano dalla pulizia delle banchine del fiume, mentre circa 400 sono frutto della bonifica di due enormi discariche abusive sepolte sotto la vegetazione e situate in zona Porta Portese.
A partire dal 30 marzo l’intervento ha coinvolto anche le banchine nel tratto compreso tra la confluenza dell’Aniene e ponte Sublicio. Questa prima trance di lavori, rivolta agli interventi emergenziali, ha richiesto una spesa complessiva di 2 milioni e 500 mila euro, mentre la seconda fase riguarderà la sistemazione dei muraglioni e delle banchine. «Quest’ultima terminerà - spiega il direttore della protezione civile del Lazio Maurizio Pucci - entro il 31 dicembre. La Regione inoltre ha stanziato 600 mila euro per la pulizia delle banchine e 2 milioni 250 mila euro da destinare al dragaggio del Canale dei Pescatori».
Ieri alla presentazione dei risultati dell’intervento, che si è svolta a bordo di un battello, c’era il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, l’assessore all’Ambiente del Comune Fabio De Lillo, e i direttori della protezione civile comunale e regionale Aldo Aldi e Maurizio Pucci. «Il Tevere è un patrimonio fondamentale per la città, per anni completamente abbandonato al degrado, che grazie a un intervento straordinario - spiega De Lillo - siamo riusciti a restituire alla gente. Non si vedeva in queste condizioni da almeno 30 anni. I muraglioni, ad esempio, erano ormai scomparsi, sepolti dalle erbe infestanti, mentre sulle banchine si erano create vere e proprie discariche a cielo aperto. Siamo riusciti a trasformare una situazione di emergenza in una grande occasione per realizzare quello che, purtroppo, non veniva fatto da decenni».
Le due motonavi usate per le crociere, invece, dopo l’ondata di piena di dicembre, sono rimaste per mesi a riposo nei cantieri di Lungotevere della Vittoria.
Ora tornano al lavoro e effettueranno crociere ogni mezz’ora dalle ore 10 alle ore 19.30 con possibilità d’imbarco a Ponte S. Angelo e all’Isola Tiberina.
Il percorso di navigazione attraversa il centro storico nel tratto del fiume compreso tra ponte Cavour e Calata degli Anguillara.

A bordo, come sempre, sarà disponibile un servizio di audio guida multilingue che illustra la storia del Tevere e del centro cittadino, con particolari riferimenti alle caratteristiche storico-archeologiche di quest’area della capitale. Dopo lo stop forzato dovuto all’alluvione, riprendono anche le crociere serali con cena a bordo della motonave Agrippina Maggiore, in navigazione tra l’Isola Tiberina e Ponte Risorgimento.

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