Il bitcoin non si ferma. La criptovaluta, che scambia 24 ore al giorno anche durante il weekend quando Wall Street e le altre piazze finanziarie sono chiuse, ieri ha superato per la prima volta gli 80mila dollari coronando una settimana di forti rialzi in scia all’esito delle elezioni presidenziali statunitensi. Donald Trump, infatti, durante la sua campagna elettorale non ha nascosto il suo appoggio agli asset digitali e l’affermazione netta dei repubblicani rende molto concreta la prospettiva di un Congresso con legislatori pro-crypto.
Trump nei mesi di avvicinamento alle elezioni ha più volte promesso di mettere gli Stati Uniti al centro dell'industria degli asset digitali, compresa la creazione di una riserva strategica di Bitcoin e la nomina di regolatori favorevoli al mondo degli asset digitali.
Un 2024 da incorniciare
Da inizio anno il maggiore token digitale al mondo segna un balzo di oltre il 90%. Un rally prepotente che si è sviluppato a più ondate durante l’anno, a partire da gennaio con l’attesissima approvazione da parte della Sec, la Consob statunitense, dei primi Etf legati al bitcoin fisico. Proprio gli Etf hanno calamitato l’ondata di entusiasmo degli investitori post-elezioni statunitensi con volumi di scambi record sull’iShares Bitcoin Trust di BlackRock, che nella sola giornata del 6 novembre ha registrato afflussi netti per 1,4 miliardi di dollari.
A fare scalpore è anche il fatto che, a meno di un anno dal suo lancio, l’Etf bitcoin di BlackRock ha superato a livello di patrimonio netto l’Etf sull’oro proposto sempre da Blackrock e presente sul mercato da anni.
Un altro momento clou del 2024 per la criptovaluta è stato l’halving, avvenuto ad aprile. Un evento che definisce la natura di un asset nato nel 2008 basandosi sul concetto di "scarsità". Ogni quattro anni viene dimezzata la ricompensa in bitcoin assegnata ai minatori per ogni blocco creato. Nel concreto, questo significa che vengono creati meno bitcoin, riducendo l’offerta complessiva sul mercato, distinguendolo dalle valute tradizionali.
Come funzionano le criptovalute
Il termine criptovalute si compone di due parole: cripto e valuta. In pratica una valuta "nascosta", nel senso che è visibile/utilizzabile solo conoscendo un determinato codice informatico (le coiddette "chiavi di accesso" pubblica e privata). Come sottolinea la Consob, le monete virtuali non hanno corso legale e dunque l'accettazione come mezzo di pagamento è su base volontaria; non sono regolate da enti centrali governativi, ma sono generalmente emesse e controllate dall'ente emittente secondo regole proprie, a cui i membri della comunità di riferimento accettano di aderire; ci sono Stati che hanno deciso di sperimentare, sotto il proprio controllo, l'utilizzo di moneta virtuale nei propri Paesi (ad esempio l'Uruguay con l'e-peso o il Venezuela con il Petro).
Come acquistare bitcoin
Per acquistare e vendere Bitcoin o altre criptovalute bisogna avvalersi di un Exchange di criptovalute, ossia di una piattaforma dove è possibile scambiare le criptovalute, o possono essere creati tramite il processo noto come mining.
Negli anni gli Exchange presenti sul mercato sono aumentati. Per scegliere a quale affidarsi, oltre a guardare attentamente i costi associati, è importante accertarsi che si tratti di exchange affidabili in modo di evitare di incorrere in truffe. Le piattaforme di scambio su cui si acquistano e vendono valute digitali non sono attualmente regolamentate, quindi non è prevista una tutela legale specifica in caso di contenzioso o fallimento.
Dopo aver acquistato una qualsiasi criptovaluta, alcuni investitori tendono a spostare gli asset su un portafoglio digitale noto come digital wallet o e-wallet per avere il pieno controllo dei bitcoin e di conservarli in sicurezza. Mentre se vuoi effettuare delle operazioni di trading intraday puoi anche tenerli sulla piattaforma che hai scelto.
Per prendere posizione sui bitcoin ci sono anche fondi quali gli Etf. In Europa ci sono più di un centinaio di ETP (Exchange traded product) su criptovalute e quotati su molte Borse europee, tra cui Euronext Paris, Euronext Amsterdam, XETRA e SIX Swiss Exchange, mentre su Borsa Italiana ancora non sono presenti.
I rischi dei cripto asset
Va ricordato che il bitcoin così come le altre criptovalute, è un asset molto volatile e quindi soggetto a forti oscillazioni di prezzo, ben più anche di quelle dei mercati azionari, che possono portare a guadagni significativi ma anche a perdite altrettanto importanti in un breve periodo.
Altri elementi da monitorare sono: il quadro normativo che regola le criptovalute è ancora in via di definizione in molti paesi.
Dei cambiamenti normativi potrebbero influenzare positivamente o negativamente il valore di Bitcoin; infine, le piattaforme di scambio di criptovalute possono essere soggette a hack e furti. negli anni ci sono stati numerosi casi di truffe legate al mondo delle criptovalute.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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