I conti degli ultimi cinque anni della Juventus Football Club sono preoccupanti: sciorinando le cifre salienti si scovano perdite per 612,9 milioni di euro, 700 milioni di cassa bruciata e più di 500 milioni di euro di aumenti di capitale coperti dall’azionista Exor per sanare i bilanci chiusi costantemente in rosso. Se si estende l’analisi agli ultimi dieci anni, si nota che le ricapitalizzazioni sono state tre, facendo salire così a 820 milioni le iniezioni di capitale.
La situazione in casa Juventus
Ancora oggi pesa sui conti il monte ingaggi della stagione 2018-2019, trecento milioni di euro di stipendi sui quali ha avuto un peso specifico l’arrivo di Cristiano Ronaldo, fatto questo che ha contribuito ad alzare il costo della rosa anche nell’anno seguente, quando ha raggiunto i 389 milioni di euro comprensivi degli ammortamenti.
Va detto – ma questo è un male comune che include anche il mondo del calcio – che la Juventus ha investito molto proprio prima della pandemia e i mancati introiti di quel periodo hanno avuto un’incidenza maggiore sulle necessità di cassa e su quelle di bilancio.
Se l’operazione Ronaldo ha avuto un costo totale di 300 milioni (86 milioni l’anno tra ingaggi, ammortamento e costi accessori) le minori entrate sono diventate un vero e proprio cappio al collo per il club di Via Druento ma, a onore del vero, la situazione era già tesa nel 2019, ossia prima dell’intervento nefasto del Covid. Al 30 giugno del 2019 la Juventus ha registrato entrate per 621 milioni di euro e perdite per 39,8 milioni, imbellettate da 49,8 milioni di plusvalenze.
Il 30 giugno del 2022 il bilancio ha riportato una perdita di 254,3 milioni di euro, ancora peggio delle perdite per 209,9 milioni del 2021 e degli 89,7 milioni del 2020. Negli anni precedenti all’esercizio 2017-2018 (chiuso con una perdita di 19,2 milioni di euro) la Juventus aveva chiuso tre bilanci consecutivi nelle cifre nere, dimostrandosi così mosca bianca nel panorama del calcio nazionale.
La questione economica e finanziaria è soltanto una delle spine nel fianco della Juventus Football Club che, proprio durante la giornata di ieri, ha vissuto ore tese anche in borsa con la sospensione del titolo per eccesso di volatilità.
Titolo che ha ceduto il 10% per poi risalire la china e fermarsi al -4,94%. Va da sé che sulle quotazioni hanno pesato le dimissioni del Consiglio di amministrazione e il momento delicato che sta passando il club, oggetto dell’interesse della Procura di Torino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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