Un blitz a sorpresa al Pirellone per incontrare il gruppo «Comitato Nord» formato dai 4 quattro fuoriusciti dalla Lega (Massimiliano Bastoni, Roberto Mura, Antonello Formenti e Federico Lena) che aderiscono alla sua corrente e contestano la linea di Salvini. Umberto Bossi è arrivato ieri in Consiglio regionale e il governatore Attilio Fontana lo ha raggiunto. Un incontro (presenti Paolo Grimoldi e Angelo Ciocca, coordinatore dell'associazione) durante il quale Bossi ha chiesto a Fontana di farsi parte attiva con gli alleati del centrodestra affinchè accettino il Comitato Nord come lista di appoggio alla sua candidatura. I consiglieri potrebbero presentare una lista o aderire alla civica di Fontana. Ma i salviniani per ora chiudono la porta, anche se il rischio è che il gruppo scelta di appoggiare Letizia Moratti in campo con il Terzo Polo. I dissidenti leghisti «hanno ribadito volontà di sostenermi, lo riferirò agli alleati, anche se la strada mi pare stretta. Bossi voterà per me? Non ho dubbi, siamo amici da troppi anni».
Viene riportata dai social e poi smentita una frase di Bossi che avrebbe definito Salvini «non un uomo ma un bambino». Dal canto suo il ministro e leader della Lega, ieri in città, ha risposto irritato alle domande sui bossiani: «Ognuno fa quel che crede, io lavoro giorno e notte per la Lombardia, non ho voglia di seguire polemiche territoriali. Di liste e fuoriusciti se ne occuperà il coordinatore regionale Fabrizio Cecchetti, ho sfide più grandi, ho una manovra di cui occuparmi».
Il deputato Igor Iezzi è tranchant: «Non abbiamo intenzione di imbarcare gente che è stata espulsa perchè ha lasciato la Lega: lo hanno deciso loro, non noi». E finiscono nel mirino anche Ciocca e Grimoldi: «Bisognerebbe riflettere sul comportamento di un ex parlamentare e un europarlamentare, con procedimento disciplinare in corso, che invece di lavorare per la Lega vanno a perorare le ragioni di un altro partito».
Il consigliere regionale Bastoni spera che «presto ci possa essere un incontro tra Salvini e Bossi, non vogliamo creare danni al centrodestra e a Fontana».
Cecchetti è in linea con Iezzi: «Hanno fatto una scelta, noi guardiamo avanti. Lavoriamo al programma con Fontana, centrodestra e lista civica, in coerenza con quanto scelto da migliaia di militanti e amministratori della Lega che non hanno mai tradito, insultato o perso tempo a fare polemica».
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