Brunetta, Sacconi e Galan frenano il Senatur: "Ministeri decentrati al Nord? Nessun progetto"

Bossi a Venezia: "I ministeri devono venire al Nord nelle nostre capitali, a Milano, Torino, Venezia e anche a Sud dove ci sono grandi città". Ma i ministri del pdl frenano. Sacconi: "Teatrino della politica". Cauto anche Brunetta. E Galan: "Mai presentato in Cdm"

Brunetta, Sacconi e Galan frenano il Senatur: 
"Ministeri decentrati al Nord? Nessun progetto"

Roma - "Non ci sono ancora proposte". I ministri veneti del Pdl, Maurizio Sacconi, Giancarlo Galan e Renato Brunetta, replicano a stretto giro di posta a Umberto Bossi, che ieri a Venezia aveva annunciato il trasferimento di alcuni ministeri nel Nord Italia.

Il decentramento dei ministeri Bossi annuncia che è l’ora del decentramento: "I ministeri devono venire al Nord nelle nostre capitali, a Milano, Torino, Venezia e anche a Sud dove ci sono grandi città. I ministeri sono una fonte enorme di posti di lavoro e di soldi. Perchè i nostri giovani non vi possono accedere?". Il sole delle Alpi dell’avvenire è sempre quello. La maratona politica da qui alla fine del mese, quando ci sarà la verifica di governo voluta da Berlusconi, segna invece il passo. Bossi promette di non tirare coltellate a Berlusconi: "Noi non tradiamo, manteniamo il patto...".

Il Pdl frena il Senatur "Queste cose si discutono in Consiglio dei ministri - ha detto Sacconi - e non è mai stato presentato un disegno di legge, il resto è il teatrino della politica". Renato Brunetta ha ribadito da parte sua che "non se n’è mai parlato in Consiglio dei ministri: se il ministro Bossi presenterà un testo, rifletteremo.

Lui è il ministro delle Riforme. Sta a noi poi dare il nostro parere". Infine Giancarlo Galan, dicendosi d’accordo con Sacconi e Brunetta, si è complimentato con l’osservazione del primo, sottolineando che è stato centrato il problema.

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