Archiviato l'ottimo 1-1 con i campioni del mondo e d'Europa in carica, è già il momento di pensare alla sfida di giovedì, che vedrà fronteggiarsi Italia e Croazia. Sarà tutto meno che una passeggiata. Lo si sapeva già dai sorteggi dei gironi, ma dopo la netta vittoria (3-1) sull'Irlanda di Trapattoni è ancora più evidente la forza dell'undici di Bilic. Prandelli, contento per il buon esordio, giustamente non vuol perdersi nei festeggiamenti: "Non abbiamo risolto i problemi - dice il ct -, abbiamo solo cercato di mettere in campo una squadra che lottasse su ogni palla. Tra due giorni incontreremo una squadra completamente diversa, con pericoli maggiori e dovremo arrivare ancora più preparati. Dobbiamo capire che la gara con la Croazia è da preparare benissimo". Intanto, come nelle migliori tradizioni, è nato già un caso: Balotelli. Ed era inevitabile, visto il comportamento in campo dell'attaccante del Manchester City, indolente come non mai. Che dire, poi, di quell'azione iniziata in modo travolgente e conclusasi con un "sonnifero" ad effetto instantaneo, e palla recuperata dagli spagnoli. Avrebbe potuto fare di tutto Supermario: tirare, dribblare, passare. Tutto meno che cinchischiare facendosi soffiare il pallone. Non a caso Prandelli è corso subito ai ripari richiamandolo in panchina. E il destino vuole che Di Natale, appena entrato in campo, abbia fatto gol.
Prandelli difende Supermario
L’indomani di Italia-Spagna il ct azzurro difende il suo giovane attaccante. Del resto non può fare altrimenti: "Balotelli è un ragazzo di 22 anni, probabilmente sta percorrendo una strada per trovare la maturità - ha detto Prandelli .- Quello che gli chiedo è di essere molto semplice, ogni volta che tocca palla non deve pensare di risolvere la partita da solo. Io gli chiedo solo di trovare la profondità". Una lezione di calcio e di vita. Balotelli ne farà tesoro? Vedremo.
Scoppiato il "caso Balotelli" tutti si chiedono: ha già perso il posto da titolare? Vedremo con la Croazia che scelta farà il ct. Certo è che Di Natale appena entrato ha fatto gol, ma non è più un ragazzo (ha 35 anni) e non ha i 90 minuti nelle gambe. Anche in campionato l'Udinese l'ha utilizzato con parsimonia. Inevitabile, quindi, che la staffetta vada avanti.
Anche Mourinho critica Balotelli
"L'Italia mi è piaciuta tanto - ha commentato Josè Mourinho, presente in tribuna a Danzica -. Grande mentalità, grande organizzazione e anche qualità. Penso che gli azzurri possano arrivare fino in fondo, anche vincere".
Archiviati i complimenti (meritati) arriva la critica: "L'unico che non mi è piaciuto tanto contro la Spagna - dice Mourinho ai microfoni di Sportmediaset - è stato Balotelli". E se lo dice lo Special One che lo conosce bene... Ma siamo solo all'inizio del torneo e sarebbe sbagliato - e controproducente - dare la croce addosso a Supermario. Avrà tempo e modo (speriamo) di rifarsi.
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