Buono famiglia, in Lombardia arrivano i primi assegni

Il presidente Formigoni consegna i primi contributi alle famiglie in difficoltà con più di tre figli. Un terzo delle richieste arriva dagli stranieri

Buono famiglia, in Lombardia 
arrivano i primi assegni

Il buono famiglia prende piede. In attesa che il Tar si pronunci sulla legittimità della legge regionale, al Pirellone non si perde tempo e si cominciano a staccare i primi assegni. Convinti che il ricorso presentato dai sindacati verrà respinto. La Regione inizia quindi l'erogazione del «buono famiglia», cioè del contributo di 1.500 euro annui ai nuclei a basso reddito con almeno tre figli residenti in Lombardia.
Il presidente, Roberto Formigoni, e l'assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale, Giulio Boscagli, consegneranno domani l'assegno di 500 euro (cioè la prima tranche quadrimestrale) a una ventina di famiglie, metà italiane, metà straniere, in rappresentanza delle 15.333 che hanno chiesto e ottenuto il buono. Per soddisfare tutte le richieste degli aventi diritto, la Regione ha integrato lo stanziamento iniziale di 20 milioni con ulteriori 3 milioni tratti dal suo bilancio.

Dal Pirellone arriva la conferma che a richiedere l'assegno di sostegno ci sono anche tante famiglie di stranieri: circa un terzo delle richieste arriva proprio da loro. Decade quindi la critica mossa dai sindacati che denunciavano privilegi alle famiglie italiane a svantaggio di quelle degli immigrati.

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