Addio a Bolano, salutato in Colombia con l’ultimo "trenino"

Il colombiano, "ambasciatore pulito" del suo Paese, stroncato da un infarto durante una festa a soli 47 anni. In Italia arrivò nel 1999 grazie al Parma che mieteva successi

Addio a Bolano, salutato in Colombia con l’ultimo "trenino"
00:00 00:00

Oggi il sito della "Division Mayor del Futbol Profesional Colombiano" è listato a lutto. Il mondo del calcio piange la morte di Jorge Bolano: il calciatore stroncato da un infarto a soli 47 anni. Il referto medico, che non ha cuore per i sentimenti, parla freddamente di “decesso a seguito di complicanze dovute a un arresto cardiaco”. Ma le migliaia di tifosi colombiani e di tutte le squadre sparse per il mondo (compreso quelle italiane) in cui avevo giocato Bolano, di Jorge dalla chioma al vento vogliono ricordare ben di più. A cominciare dal talento e dall’amore per il calcio: le due cifre stilistiche di Bolano che forse ieri, mentre partecipava a una festa di compleanno, stava proprio raccontando qualche sua avventura di football. Poi quel maledetto malore, lui che si accascia.

E anche il filo dei ricordi si spezza. Il presidente della Lega calcistica colombiana, a nome dei 36 club affiliati, si dice addolorato. E c’è da credergli, perché Bolano era un “ambasciatore” pulito del suo Paese vittima spesso di pregiudizi e luoghi comuni figli del dramma nazionale dei cartelli dei narcos. Jorge, poco prima di svenire, stava ballando. Era felice. La morte un’ipotesi impossibile. E invece… La sua carriera era iniziata negli anni ’90 come centrocampista nella squadra che era stata anche del papà, l’Atletico Junior Barranquilla, club dove Jorge ha vinto molto guadagnandosi fama internazionale.

Nel 1999 infatti approdò in Italia nella sontuosa Parma che mieteva successi, ma che di lì a qualche anno avrebbe però cominciato a perdere i suoi pezzi migliori, da Buffon a Thuram. Tante vittorie e tante amarezze lungo il successivo pellegrinaggio tra Sampdoria, Lecce e Modena. Una curiosità: la celebre esultanza col “trenino del Bari” era nata proprio in Colombia nel club di Bolano e Valderrama per poi essere “esportata” in Italia da Miguel Guerrero.

“Per un curioso scherzo del destino - rievoca Sky Sport - poche ore prima dell'annuncio del decesso di

Bolano, gli attuali giocatori del Junior avevano deciso di festeggiare in questo modo il gol vittoria contro il Medellín”. Una dedica apprezzata da Jorge anche in quel “trenino” che ormai lo ha portato lontano. Per sempre.

Bolano e Kakà

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica