Il Bayer Leverkusen si laurea campione di Germania per la prima volta nella sua storia

Le Aspirine vincono la Bundesliga con cinque giornate di anticipo. Grandi meriti per Xabi Alonso che ha costruito una squadra formidabile

Il Bayer Leverkusen si laurea campione di Germania per la prima volta nella sua storia
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Il Bayer Leverkusen è campione di Germania per la prima volta nella sua storia. I rossoneri hanno sconfitto il Werder Brema per 5-0, grazie alle reti di Boniface (25’), Xhaka (60’) e la tripletta di Wirtz (68’, 83’ e 90’) e si sono laureati campioni con cinque giornate di anticipo. La cavalcata guidata magistralmente da Xabi Alonso ha portato le Aspirine a sollevare il Meisterschale senza subire alcuna sconfitta in Bundesliga. Ma la stagione del Leverkusen assume connotati ancora più incredibili se si analizzano i numeri: 74 gol fatti e diciannove subiti in ventinove gare di Bundesliga, venticinque vinte, quattro pareggiate e zero perse. A questo cammino straordinario occorre aggiungere una semifinale, la seconda consecutiva, di Europa League - dopo quella persa lo scorso anno contro la Roma - ipotecata dopo il 2-0 al West Ham con un girone dominato e chiuso a punteggio pieno e, inoltre, la finale di Coppa di Germania centrata da giocare contro il Kaiserslauten (che si trova in Zweite Bundesliga, la nostra Serie B). Il bilancio è dunque di 38 vittorie e cinque pareggi in 43 partite giocate ma, soprattutto, nessuna sconfitta in tutte le competizioni. Nel mirino del Leverkusen ora ci sono tutti gli altri record da battere, dopo aver raggiunto quello messo a segno dalla Juventus di Antonio Conte nel 2011-2012, infatti, c’è quello dei 58 risultati utili consecutivi del Milan 1991-1993 e del Porto 2020-2022.

Xabi Alonso

Già lo scorso anno i primi risultati si erano visti: Xabi Alonso ha messo mano alla squadra riportandola nelle zone alte della classifica - sesto posto - e centrando la citata semifinale europea. In estate il tecnico spagnolo ha potuto costruire al meglio: sono arrivati Granit Xhaka dall'Arsenal, Alejandro Grimaldo ex Benfica da svincolato, Nathan Tella dal Southampton, Jonas Hofmann dal Borussia Monchengladbach, Victor Boniface dall'Union Saint-Gilloise e Josip Stanisic in prestito dal Bayern Monaco e i pronostici della vigilia sono stati completamente smentiti e ribaltati.

Festa in campo Bayer

La vittoria del titolo da parte delle Aspirine significa anche e soprattutto la fine del dominio del Bayern Monaco, che durava incontrastato da undici anni consecutivi. L’ultima squadra a risultare nell’archivio dei vincitori prima dei bavaresi fu il Borussia Dortmund guidato da Jurgen Klopp nel 2012. Il Leverkusen, ha messo a segno anche un ulteriore record, ossia quello di laurearsi per la prima volta nella storia campione in uno dei top 5 campionati europei andandosi ad aggiungere a club come Sampdoria (1991), Deportivo La Coruna (2000), Wolfsburg (2009), Montpellier (2012) e Leicester (2016).Con cinque giornate al termine della stagione, poi, i rossoneri possono anche vincere il titolo da imbattuti, come accaduto alla Juve di Conte e all’Arsenal di Wenger nel 2004.

Tifosi Leverkusen

Xabi Alonso altro non è stato che il manico di una macchina perfetta: a blindare la porta, in tredici occasioni, ci ha pensato Hradecky; in difesa il colosso è Hincapié sul quale mezza Europa si è già mossa, senza dimenticare le due frecce Grimaldo e Frimpong che hanno raggiunto la doppia cifra sia negli assist che nei gol. A chiudere, ovviamente, il marchio di fabbrica di questa squadra, rappresentato dall’attacco: fra Florian Wirtz, Victor Boniface e Patrik Schick i gol sono stati 46. Proprio Schick è univocamente considerato come l’uomo della provvidenza nel nord della Renania per aver salvato l’imbattibilità in campionato nella sfida contro l’Hoffenheim e quella europea negli ottavi di finale di Europa Leaguecontro il Qarabag ma, soprattutto, per aver dato vita alle rimonte nei minuti finali dei rossoneri, marchio di fabbrica di Xabi Alonso ma, soprattutto, tratto distintivo di una mentalità vincente che pochi hanno dimostrato di avere.

Dopo la delusione del 2002, le Aspirine finalmente hanno trionfato, rispettando a pieno quanto afferma il suo inno: “E l'anno prossimo diventeremo campioni di

Germania”. Adesso il futuro, con Xabi Alonso ancora in panchina. Non prima, però, di aver debitamente festeggiato un traguardo storico. Neverkusen no more, le Aspirine sono campioni di Germania.

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