Leonardo Bonucci lascia la Juventus e si trasferisce in Germania all'Union Berlino, dopo 12 anni trascorsi in bianconero e una lunga carriera in Serie A. Il club di Corso Galileo Ferraris pagherà parte dell'ingaggio, corposo, del difensore bianconero (circa 3,5 milioni di euro lordi saranno a carico della Juventus). L'ex giocatore di Milan e Bari era stato messo da settimane fuori rosa da Massimiliano Allegri e dalla società in quanto non considerato più facente parte del progetto tecnico.
Domani il 36enne di Viterbo si sottoporrà alle visite mediche di rito che precederanno la firma sul contratto che dovrebbe essere di un anno con opzione per quella successiva. A Bonucci si erano interessati diversi club tra cui Lazio, Genoa e Fiorentina ma alla ifne ha prevalso la pista estera allettato anche dalla possibilità di giocare la Champions League.
Il pensiero di Bonucci
Bonucci si è trasferito in Germania ma il suo pensiero è per i tifosi bianconeri: "Saluterò i tifosi della Juve, ci sarà modo per farlo", ha dichiarato prima di superare i controlli per l'imbarco. Il direttore sportivo dei tedeschi ds dei berlinesi Runhert aveva annunciato ufficialmente l'interesse per il difensore italiano preannunciando che la decisione si sarebbe presa entro venerdì della scorsa settimana, affare che si è concretizzato ora.
All'Union Berlino, tra l'altro, ritroverà una conoscenza del campionato italiano come Robin Gosens, ex giocatore dell'Inter. L'Union Berlino ha chiuso la passata stagione al quarto posto con 62 punti, a meno quattro dal Lipsia e a meno nove da Bayern Monaco e Borussia Dortmund. 51 gol realizzati a fronte di 38 subiti per un club che ha stupito e incantato.
Guerra aperta?
Ora bisognerà solo capire se la "guerra" tra Bonucci e la Juventus andrà avanti anche in tribunale. Il club bianconero aveva messo fuori rosa il difensore che per tutta risposta aveva chiesto a gran voce il reintegro a suon di pec ricevendo però risposte negative da parte del club di corso Galileo Ferraris. Secondo i rumors, inoltre, sembrerebbe che il giocatore sia intenzionato a chiedere anche i danni di immagine per quanto successo alla Vecchia Signora.
Allegri in un'intervista rilasciata a Dazn era stato chiaro in merito: "Mi dispiace che sia finita così, però siamo stati chiari con Leo già da febbraio scorso quando io e la società gli abbiamo parlato diverse volte dicendogli che l’anno prossimo sarebbe stato un anno in cui avrebbe dovuto decidere di continuare da un’altra parte o smettere. Quando hai 35-36 anni e hai fatto la storia della Juve, Leo ha fatto 500 partite e anche zoppo andava in campo. Ha dato tanto alla Juve e la Juve ha dato tanto a lui. Deve prendere una decisione importante e non guardare ad un anno, ma a quel che è il futuro perché è giovane. Quel che dico ora l’ho detto in tempi non sospetti. È normale, quando un campione come lui arriva a fine carriera, che ci sia paura di smettere. Io non sono stato campione, ho fatto una carriera normale e per me smettere è stato facile. Le dinamiche sono le stesse, la differenza è che uno deve avere la capacità di accettare prima.
Se accetta prima è un bene per sé stesso, se accetta dopo passa un momento di noia. Per me è stato un giocatore straordinario, importante. Rimarrà nella storia della Juve, 500 partite nella Juve l’hanno fatte in pochi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.