Il clamoroso 4-3 con cui il Cagliari ha rimontato in poco più di 20 minuti il Frosinone che fino al 72' era in vantaggio di ben tre reti all'Unipol Domus non rimarrà soltanto nella storia dei sardi ma del massimo campionato italiano. Per la squadra allenata da mister Ranieri si tratta della prima vittoria in questa stagione che consente di raggiungere sei punti e lasciare l'ultimo posto della classifica alla Salernitana con 4.
Il nuovo record della Serie A
Come ricorda Opta Paolo su X, leader mondiale su elaborazione e raccolta dei dati sportivi e considerato tra i maggiori database che sullo sport professionistico in grado di elaborare ogni genere di statistica, il Cagliari è diventata la prima squadra di calcio nella storia della Serie A ad essere riuscita a vincere una partita rimontando tre reti di svantaggio quando il cronometro segnava il minuto numero 70. Nessuno, mai, nei venti minuti più eventuale recupero è riuscito a compiere l'impresa dei sardi che rimarrà per sempre negli annali e chissà se e quando potrà essere superata.
L'uomo del momento: Pavoletti
Se è vero che ogni rete segnata dal Cagliari per la sua rimonta ha, ovviamente, la propria importanza come quelle di Oristano (72') e Makoumbou (76'), il pareggio e il gol vittoria sono stati siglati da Leonardo Pavoletti, l'attaccante livornese che tra poche settimane compirà 35 anni, ieri ha compiuto un grande capolavoro: gol del pareggio al 94' e rete vittoria segnata due minuti più tardi. Incredibile davvero. Il calciatore non è nuovo a imprese del genere: appena pochi mesi fa fu lui a far piangere i tifosi del Bari regalando la promozione in serie A ai sardi nella finalissima play off disputatasi lo scorso 12 giugno e vinta dalla formazione sarda a tempo ormai scaduto (era il 94').
Le parole di Ranieri
Non ci credeva nemmeno lui anche se la speranza è l'ultima a morire: Claudio Ranieri in conferenza stampa ha sottolineato innanzitutto la qualità del Frosinone che "gioca davvero bene, Di Francesco è davvero un ottimo allenatore" per poi parlare dei suoi calciatori che"lottano e che hanno un cuore grande come una casa. È bastato fare il primo gol e subito tutto, anche grazie al pubblico, è sembrato possibile. I tre nuovi entrati hanno dato quella vivacità che stavamo perdendo", ha sottolineato. "Sono uno che spera sempre anche quando sembro spacciato. Lo dico alla squadra: datemi tutto, poi si vedrà. Loro ce la stavano mettendo tutta anche quando non erano sereni. Questa è una prima pietra importante: se siamo impauriti non andiamo bene, se giochiamo disperati sono dolori per tutti".
Non poteva mancare la citazione per Pavoletti considerato "uno serio che
stimola gli altri, ho degli 'anziani' ottimi che hanno a cuore la Sardegna. Rivedo molto in lui l'Altafini della Juventus. Alla fine c'è sempre lui: lui è bravo quando negli ultimi minuti mettiamo tanti palloni dentro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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