"Mister, che c... vuoi?". L'esultanza di Leao, poi lo scontro Maldini-Spalletti

Il dirigente del Milan e l'allenatore del Napoli hanno avuto un alterco nel tunnel degli spogliatoi al termine del primo tempo. Il battibecco accende la sfida di Champions League

"Mister, che c... vuoi?". L'esultanza di Leao, poi lo scontro Maldini-Spalletti

Il Milan ha letteralmente asfaltato la capolista Napoli, in casa sua, con due gol per tempo: Rafael Leao-Brahim Diaz nel primo tempo, ancora il portoghese e Saelemaekers nella ripresa. Proprio Leao ha scatenato le ire dei padroni di casa che si sono sentiti presi in giro dalla sua esultanza in occasione del gol del vantaggio rossonero. Dopo attimi di concitati e di tensione, però, il tutto è rientrato rapidamente nei ranghi anche se nello spogliatoio, al termine del primo tempo, Paolo Maldini e Luciano Spalletti non se le sono mandate di certo a dire.

Momenti di tensione

Dalle immagini mostrate in esclusiva da Dazn, sembra che Paolo Maldini, con la faccia molto adirata, abbia detto all'allenatore del Napoli: "Mister sei nervoso, ma hai vinto il campionato, che c... vuoi". Dopo un breve chiarimento col tecnico del Napoli, a riportare la calma e ad allontanare il direttore dell'area tecnica del Milan ci ha poi pensato lo stesso Rafael Leao rimasto però sorpreso dall'atteggiamento paternalesco e severo da parte del tecnico del Napoli

Nel corso della conferenza stampa post partita, lo stesso Spalletti ha poi parlato di quanto avvenuto nel tunnel degli spogliatoi con il dirigente rossonero togliendosi anche qualche sassolino dalle scarpe: "Stavo chiedendo conto all'arbitro dell'ammonizione a Lobotka, è passato Maldini sbracciandosi come a dire 'ti lamenti sempre'. Se c'è stato qualcuno che ha protestato sono stati loro, come anche l'anno scorso. È stato anche richiamato Pioli, a me non mi hanno mai richiamato. Questo fatto che mi parlasse sopra mentre discutevo con l'arbitro non mi è piaciuto, da parte mia comunque è tutto ok. Sono dispiaciuto, alla fine è Paolo Maldini. Sono cose antipatiche".

Storie tese con "vista" Champions

Già nella passata stagione c'erano state diverse polemiche tra Milan e Napoli sia all'andata che al ritorno e anche nella sfida d'andata ci fu qualcosa da ridire da ambo le parti (vinsero 2-1 gli azzurri). Ieri sera al Maradona la tensione era papabile con la squadra di Stefano Pioli che è stata in palla per tutta la partita, dal primo all'ultimo minuto, con la capolista di certo non nella sua versione migliore e soprattutto surclassata fisicamente e tatticamente dall'avversario. Questa batosta per gli azzurri potrebbe avere o un contraccolpo negativo in vista della doppia sfida di Champions in programma il 12 e il 18 aprile (andata a San Siro ritorno al Maradona), oppure positivo con la voglia di riscatto dopo l'umiliazione subita in casa davanti al pubblico amico.

La stagione degli azzurri resta ovviamente spaziale e lo scudetto è ormai vicino, vero è che un roboante 0-4 in casa mette ancora un po' più di pepe in un confronto che vale l'accesso alla semifinale di Champions League con la possibilità di avere un derby tutto italiano in semifinale se l'Inter di Simone Inzaghi avrà la meglio nella doppia sfida contro il Benfica (andata in Portogallo, ritorno al Meazza).

Come sempre sarà solo il campo a dire se per gli azzurri quella in campionato è stato solo un caso o un calo fisico preoccupante in vista del finale di stagione ma non tanto per la Serie A quanto per la Champions League, altro grande obiettivo e sogno della banda Spallett.

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